Anche le promesse (mantenute) hanno un tempo Viaggio nella città liberata e da liberare

Ruderi e scheletri, mostri da abbattere. Ma il muro dell’ex Meccanotessile? / GUARDA LE FOTO

Le rovine del bar

Le rovine del bar

Firenze, 3 agosto 2014 - ANCHE le promesse hanno una data di scadenza. Quando non sono annunci che si perdono nel distretto spaziotemporale, gli impegni dei politici che si concretizzano hanno bisogno di un tempo per arrivare al compimento, anche spesso per tanta burocrazia che si mette in mezzo. Così è successo al parcheggio del Pratellino, a ponte al Pino. 

DOPO TRENT’ANNI lo scheletro delle ex Poste è stato demolito: era il 31 agosto 2011 e nell’immediato passato, per tirar giù il mostro, il Comune aveva dovuto sostenere una battaglia legale con la proprietà, oltre a varie beghe e sequestri per l’amianto. Matteo Renzi, trionfante all’azionar delle ruspe, disse che lì sarebbe sorto un parcheggio. Promessa mantenuta: ma sono serviti tre anni per quella che sembrava la cosa più semplice, in fondo, dopo tanto brigare: asfaltare e mettere le strisce bianche, quanto tempo potrà servire. Tanto. 

Un piano strutturale a volumi zero o anche sottozero. «In città ci sono tanti edifici brutti che andrebbero buttati giù — disse il sindaco Matteo Renzi — a me piace la politica delle ruspe». In effetti, con lui sono state azionate spesso, l’ultima volta, il 3 settembre dello scorso anno, per eliminare ciò che restava dopo il rogo dell’ex discoteca Meccanò (andata a fuoco cinque anni prima). 

E il 5 maggio scorso è iniziato il percorso di rimozione del Galaxy bar al piazzale Michelangelo. Il primo abbattimento di Nardella, al tempo ancora vicesindaco. Il locale di proprietà comunale era chiuso e abbandonato da oltre un anno dopo il fallimento della società che lo gestiva. Con un’ordinanza la direzione Urbanistica ha intimato alla società di rimuovere le opere abusive e ripristinare l’immobile; non essendoci stata alcuna risposta dei privati, è stato il Comune a occuparsi dei lavori. 

CHE ANCORA non sono stati ultimati: dopo una serie di saggi e verifiche, potrà essere ripristinata l’area, d’accordo con la Soprintendenza, sulla base delle problematiche riscontrate per i locali ricavati entro le mura ottocentesche, nel secondo seminterrato. Nonostante che il 14 maggio scorso siano finalmente iniziati i lavori per la realizzazione del giardino nell’area dell’ex Meccanotessile, che avrà due elementi attrattivi per adulti e bambini: un grande gioco multifunzione a forma di aeroplano e una fontana con giochi d’acqua, non è venuto ancora giù il muro monstre in via Taddeo Alderotti. Nel giardino saranno piantati 70 alberi, sarà installato un fontanello di Publiacqua e arriveranno le panchine. Ma quel muro deve andare giù.  i. u.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro