Santo Spirito, che festa per "Amici Miei": la piazza gremita / SONDAGGIO / I 15 SCHERZI MIGLIORI

Proiezione di un cortometraggio e poi, in forma integrale, dell'Atto Primo della celeberrima pellicola

Un momento della festa (Cabras/New Press Photo)

Un momento della festa (Cabras/New Press Photo)

Firenze, 30 luglio 2015 -Un film che non è semplicemente un film, ma un autentico capolavoro. Storia e vita vera di scorribande tra amici, sempre pronti a partire per nuove, improbabili zingarate. E che perciò profuma di libertà, di estro e di quella lieve malinconia che accompagna tutti i tempi felici e oramai andati. Una pellicola capace ancora oggi di incantare e di parlare a tutti, entrata a buon diritto nella storia del cinematografia internazionale. E non è un caso che Leonardo Pieraccioni senza mezzi termini lo ha definito “La perfezione totale”.

Lo stesso per Giovanni Veronesi, che addirittura va oltre e ammette: “È il film che avrei voluto scrivere io. Anzi vi confesso che la prima volta che l’ho visto, con quella sceneggiatura geniale, è stata anche la prima volta che ho provato invidia”. La pellicola campione d’incassi nel 1975 nata dal genio del grande Mario Monicelli, forse proprio per aver saputo diffondere, più e meglio di qualsiasi altro, la comicità goliardica tipica dei fiorentini nel mondo intero, resta uno dei capolavori più esilaranti e straordinari del cinema italiano.

Che stasera è stato ricordato in una piazza Santo Spirito gremita, dove tutta Firenze si è ritrovata per salutare e festeggiare due anniversari curiosamente in contemporanea: il centenario del maestro Monicelli e i 40 anni del mitico film ‘Amici miei’. È stata una grande festa in piazza quella intitolata appunto ‘Buon Compleanno Amici Miei’ organizzata dalla Commissione cultura del Quartiere 1, dall’associazione culturale ‘Bang!’ in collaborazione con Filmauro di Aurelio De Laurentiis, Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana ed Ecoframes Film and Tv. Un omaggio spettacolare che ha accompagnato il pubblico in una serata ricca di sorprese, con tanto di brindisi in ricordo del grande Maestro viareggino in compagnia di un’ospite d’eccezione: l’attrice Athina Cenci, vincitrice col regista di un David di Donatello per ‘Speriamo che sia Femmina’. Che salutando tra gli applausi dei suoi tantissimi fan il pubblico fiorentino, ha ricordato i tanti e indimenticabili momenti con Monicelli: “È stato un maestro di lavoro e di vita. E penso che se ora fosse qui, Mario sarebbe felice, emozionato e commosso dall’affetto tributato da questa città in questa grande festa tutta dedicata a lui e ai suoi film”.

La serata è iniziata con una vera e propria chicca: la proiezione del cortometraggio ‘L’ultima zingarata’ di Francesco Conforti per la regia di Federico Micali e Yuri Parettini, ispirato proprio all’ultima scena di Amici Miei col funerale del Perozzi. In cui le varie testimonianze dei compagni di lavoro di Monicelli, insieme a stralci delle interviste del grande regista, sono risuonate nella piazza tra scrosci di applausi ed autentiche ovazioni. Una grande festa che si è conclusa tra le risate e un pizzico di commozione grazie a una vera e propria delizia: la proiezione di ‘Amici Miei – Atto 1’ sulla stupenda facciata di Santo Spirito.

Uno dei leitmotiv di tutta la trilogia è la battuta talmente famosa da essere diventata oramai un’espressione proverbiale, quella della ‘Supercazzola prematurata tarapia tapioco con scappellamento a destra come fosse antani’, che indica quell’agglomerato di frasi senza senso pronunciate con l’unico obiettivo di prendersi gioco dell’interlocutore.

E che poi racchiude il cuore profondo di questo film intramontabile: una gioventù d’animo e di spirito tipicamente leggera ma profondamente autentica, raggiunta coltivando in compagnia degli amici d’infanzia, il gusto burlesco tipicamente toscano di scherzi fantasiosi e burle di ogni tipo ai danni di chiunque, a volte persino crudeli. Un approccio alla vita che, come dirà lo stesso Perozzi, sta tutto nell’essere e sentirsi un po’ zingari. Perché, spiega nel mitico film: “Questa è la zingarata: una partenza senza meta né scopi. Un’evasione senza programmi che può durare un giorno, due o una settimana”. O come per ‘Amici Miei’, addirittura da quarant’anni. Su Amici Miei La Nazione propone i quindici scherzi migliori ma anche un sondaggio sullo scherzo preferito dai lettori. 

Maurizio Costanzo

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro