Raduno degli alpini: Firenze sfida Treviso. "Meritiamo quella festa"

La kermesse in tre giorni con una marea di presenze

Un raduno degli alpini

Un raduno degli alpini

Firenze, 29 maggio 2015 - Nel 1917 Firenze rispose alla richiesta di asilo di molti Comuni, assediati dal nemico dopo la disfatta di Caporetto, e sempre nello stesso anno la nostra città prese il comando nazionale delle truppe alpine. A distanza di cento anni, l’associazione nazionale degli Alpini di Firenze vuole ricordare quella grande storia candidando la città ad accogliere l’adunata nazionale del 2017. Se il progetto preliminare dovesse passare, arriverebbero 400mila persone, ex alpini e non solo, per un giro di affari di 120 milioni di euro. Oltre ai valori che da sempre caratterizzano il corpo degli Alpini, l’adunata rappresenta un potenziale ritorno economico milionario per la città, a cui non sono rimasti indifferenti Comune e associazioni di categoria. La candidatura è sostenuta dalla sezione fiorentina dell’Ana, con ben 1700 soci, presieduta da Marco Ardia.

"Ci sono motivazione molti forti – ha spiegato il presidente – per affrontare questo impegno, che porterà a Firenze, fino ad un raggio di 80 chilometri, centinaia di migliaia di persone. Il raduno degli Alpini è già avvenuto a Firenze nel ’37, ’57 e nel ’75. Sono passati quarant’anni ed è giusto che la nostra città ritorni protagonista. Ricordo che qui si trovano eccellenze come la Scuola di sanità militare, lo Stabilimento chimico farmaceutico, quello geografico, l’Istituto di scienze militari aeronautiche, la scuola ufficiali carabinieri e il comando divisione Friuli. In più sono in corso le celebrazioni dei 150 anni di Firenze capitale".

Gli sfidanti candidati per l’adunata sono Treviso e Modena. Per Treviso si fa leva sui luoghi e sul ricordo della Grande guerra, mentre per Modena il riferimento evidente è alla solidarietà per il terremoto. Firenze, in ogni caso, avrà buone carte da giocare. Il presidente Ardia è adesso in attesa dell’ok del Comune, il sindaco Nardella ha già mostrato interesse, e poi del sopralluogo della commissione nazionale dell’Ana. Solo a settembre si avrà il verdetto.

"La manifestazione costerà un milione e 200mila euro – spiega Ardia – ma la città guadagnerà ancora prima di dover spendere. Penso solo alla tassa di soggiorno, all’affitto del suolo pubblico per le tende, le aree attrezzate e gli ambulanti. Ho già scritto a Luciano Artusi, consigliere del sindaco per le tradizioni della città, e a Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio. Questo evento riguarda tutta la città e realizzarlo sarebbe un grande orgoglio".

Laura Tabegna

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