«Alla stazione situazione intollerabile. Il personale non si esporrà più a rischi»

Accuse dal Sap e dalla Cgil SULLE TRANSENNE FIORENTINI DIVISI/VIDEO

Le transenne alla stazione

Le transenne alla stazione

Firenze, 23 luglio 2014 - RESTA alta la tensione in centro storico e alla stazione Fs dopo i recenti episodi che hanno riportato in primo piano la questione sicurezza: l’aggressione a un vigile urbano agli Uffizi da parte di un venditore abusivo (poi individuato e denunciato) e l’assedio dei «mendicanti» alla stazione di Santa Maria Novella. Rafforzati i controlli in centro storico, così come alla stazione dove ora anche le biglietterie sono state «blindate» con le transenne. Ieri i vigili urbani hanno fermato in piazza Duomo una giovane donna rom. Sulla stazione Fs invece si alza la polemica, con le accuse del sindacato di polizia e della Cgil. «Le nostre stazioni ferroviarie, da Roma a Milano, da Firenze a Napoli, da Torino a Bologna, sono diventate in molti casi una vera e propria casbah a cielo aperto a causa dell’inarrestabile presenza dei ‘professionisti’ dell’elemosina, per lo piu’ zingari» denuncia Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato di polizia Sap, lamentando che, a fronte di questa situazione, “il Governo vuol chiudere oltre 70 presidi della polfer”. «Nonostante il fondamentale lavoro della polizia ferroviaria - osserva Tonelli - sempre più spesso i viaggiatori sono vittime di molestie, estorsioni, furti e borseggi, visto che le persone vengono avvicinate e distratte proprio per questo fine. Trattandosi nella maggior parte dei casi di minorenni, spesso incinte, l’attivita’ di prevenzione e contrasto della polizia trova grossi limiti per mancanza di strumenti normativi e per il grosso gap esistente tra codice penale e procedura penale».   DURA anche la Cgil: «Dopo anni di segnalazioni e denunce riguardanti il degrado delle stazioni e dei treni nei quali il personale Fs quotidianamente presta servizio, siamo arrivati all’insostenibile situazione della stazione di Firenze Santa Maria Novella. Tutto questo per arrivare allo scambio di denunce fra un lavoratore ed una questuante. Questo è quello a cui si voleva arrivare? Oggi, vedendo che la situazione ha preso una piega non più tollerabile, daremo indicazione a tutti i lavoratori di non esporsi più in alcun modo a situazioni che possano degenerare in conseguenze per loro dannose».

 

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