Maratona di vodka con dieci euro. Un braccialetto garantisce la sbornia

Alcol low cost: continuano le offerte per attirare studenti stranieri

Alcol tour solo per stranieri

Alcol tour solo per stranieri

Firenze, 19 novembre 2015 - Partiamo dalla fine. Da tre ragazze accasciate sulle scalinate di Santa Croce, con la sguardo al cielo e la bottiglia ben stretta ai fianchi, che sfoggiano lo stesso braccialetto arancione. E risaliamo all’inizio a un invito lanciato via Facebook martedì pomeriggio e diretto solo ai giovani stranieri: ‘All you can drink beer & vodka for 2 hours’. Tradotto: una maratona alcolica a base di birra e vodka di due ore.

Paghi 10 euro, metti il braccialetto e bevi e vai, bevi finchè ce la fai. Non un alcol tour dunque, la visita guidata ad alta gradazione di solito all’interno di una girandola di tre locali e una discoteca, contro cui nell’ultimo anno si sono concentrati gli sforzi della Questura di Firenze e Palazzo Vecchio, ma delle serate organizzate sullo stile dei menù pranzo all inclusive. Con una differenza: i ‘clienti’ non si abbuffano di cibo ma di bevande ‘super’.

L’invito è chiaro: i giovanissimi sono chiamati a ingurgitare fino «all’ultima goccia», birra, superalcolici o pasticci vari. Dipende dalla serata, dipende dal menù della casa. Partecipare è facilissimo. Ci siamo riusciti anche noi, spinti dalla curiosità, e per l’occasione accompagnati da un amico inglese. Basta essere stranieri, meglio se giovani e donne, e tirare fuori 10 euro per acquistare i braccialetti passepartout, indispensabili per usufruire delle agevolazioni comprese nel «pacchetto sbornia«. Insieme a noi inglesi, americani, francesi.

Giovanissimi alla ricerca solo di sballo. Si riempiono e si svuotano bicchieri in una manciata di minuti. Uno dietro l’altro. Niente di completamente illegale, per carità: non c’è una legge vera e propria che proibisce questo genere di eventi. Esiste però un codice dettato dal buonsenso e anche un regolamento comunale, fortemente voluto dal sindaco Dario Nardella, che vieta senza mezzi termini qualunque tipo di promozione alcolica, di pubblicità, sconti e anche i cosiddetti alcol tour. In questa direzione, i controlli si sono intensificati, su spinta del questore Raffaele Micillo, e a primo acchito la situazione sarebbe migliorata.

Le vetrine dei locali che prima inneggiavano a prezzi stracciatissimi, a tessere alcoliche per studenti, oggi sono state ripulite, e materialmente è difficile trovare una traccia fisica delle serate ad alta gradazione. Cambiano le modalità, non l’abitudine. Perché nel 2015 la sbornia viaggia via social network. Gli inviti, che prima venivano distribuiti tramite volantinaggio davanti alle scuole americane, poi diffusi tramite passaparola, oggi girano online. Decine i messaggi lasciati dai locali a volte sulle proprie pagine altre tramite la tipologia del gruppo chiuso: solo i prescelti possono visualizzare l’sms. Per esempio: sempre martedì i ragazzi venivano invitati a un «America’s favourite event in Florence. An hour of unlimited beer from 11.30pm-12.30am». O anche «Free sex on the beach shot for all ladies».

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