Tassista aggredito in centro. ‘Più controlli antiabusivi’

La denuncia di Giudici (Uritaxi)

Claudio Giudici, presidente  di Uritaxi

Claudio Giudici, presidente di Uritaxi

Firenze, 31 maggio 2016 - Il tassista ha visto l’auto nera, di lusso, caricare persone in pieno centro e, da delegato sindacale, ha voluto vederci chiaro. Si è avvicinato a guardare la targa della vettura, straniera, ignaro che questo gesto avrebbe scatenato la reazione violenta dell’autista. Che prima ha provato a strappargli il cellulare, poi gli ha assestato un pugno e uno sputo. E’ accaduto sabato a un tassista di Uritaxi, che ha presentato denuncia alla polizia. A rendere noto l’episodio è Claudio Giudici, presidente di Uritaxi Toscana, che sottolinea la valenza politica dell’accaduto.

"Il collega, che è stato bravo a non cadere in provocazioni – spiega Giudici – si è sentito in dovere di avvicinarsi alla lussuosa vettura nera con targa straniera e, a suo dire, chiaramente nell’esercizio di un’attività di trasporto persone. Se ci sentiamo in dovere di verificare che non vengano compiuti abusi, vuol dire che altri dovrebbero farlo".

Uritaxi torna a chiedere che "la normativa in materia di trasporto pubblico non di linea, secondo il principio di legalità sia applicata anche a Firenze. Lo stesso sindaco propose l’istituzione di un “gruppo ausiliari del traffico dedicato al controllo della regolarità dei servizi di Ncc. Da quella proposta, però, siamo passati al “c’è lavoro per tutti”, che è evidente possa valere solo per chi opera nel rispetto delle leggi. Certi pronunciamenti si trasformano in un “bomba libera tutti” a tutto danno dei taxi e dei noleggi che operano nelle regole".

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