Spedizione punitiva al bar, cliente aggredito con mazze e picconi: in venti contro uno. La questura: locale chiuso per 15 giorni

Ferite altre tre persone che hanno tentato di difendere la vittima dalla banda. E' successo in via Baracca

La polizia in azione (foto di repertorio)

La polizia in azione (foto di repertorio)

Firenze, 27 agosto 2014 - Erano in venti stanotte, armati di spranghe, mazze, picconi e attrezzi agricoli. Hanno fatto irruzione stanotte intorno alle 1,30 al bar 'Cafe' prestige' di via Baracca, alla periferia Nord di Firenze, aggredendo uno degli avventori, 38 anni, marocchino, e altri tre clienti intervenuti in sua difesa. Un vera e propria spedizione punitiva quella della banda che è riuscita a dileguarsi poco prima che arrivasse la polizia. Il trentottenne ha riportato la frattura di una gamba e altre contusioni. Lievi ferite per i tre clienti, di età compresa tra i 30 e i 40 anni, di nazionalità tunisina, marocchina e albanese. 

Il locale è stato chiuso dalla questura per 15 giorni. Il provvedimento di sospensione temporanea della licenza di somministrazioni di cibi e bevande e' stato disposto dal questore Raffaele Micillo per motivi di ordine pubblico.  Il provvedimento, che avra' efficacia dalla mezzanotte di stasera, e' stato notificato questo pomeriggio dagli agenti della squadra volante.  Dalla questura spiegano che  la chiusura è scattata anche a seguito di altri episodi avvenuti nel locale nelle scorse settimane. In particolare, il locale sarebbe stato frequentato da cittadini extracomunitari irregolari e gia' noti alle forze dell'ordine. Numerose nell'ultimo periodo le chiamate in questura di residenti che si lamentavano per gli schiamazzi notturni degli avventori del bar.

 

Secondo le testimonianze raccolte, fra cui anche quella del titolare, gli aggressori sarebbero stati tutti di nazionalità romena. Il 38enne ha riferito che la spedizione sarebbe scattata dopo una lite che aveva avuto nei giorni scorsi con una famiglia rom. L'uomo non sarebbe stato in grado di precisare i motivi del diverbio. Sul posto quattro volanti della polizia e tre gazzelle dei carabinieri. Al loro arrivo le forze dell'ordine hanno trovato i tre clienti feriti accasciati sul marciapiede e cocci di bottiglie sparsi nella strada davanti al bar in un raggio di 30 metri.

Abbandonati a terra anche alcuni degli attrezzi usati per il pestaggio. Il trentottenne e' stato trovato nel cortile di un condominio della zona, dove si era rifugiato nel tentativo di scampare all'aggressione. Indagini per identificare i responsabili, fuggiti al suono delle sirene, sono in corso da parte della squadra mobile della questura. La licenza del bar potrebbe essere sospesa per motivi di ordine pubblico.

 

Il provvedimento di sospensione temporanea della licenza di somministrazioni di cibi e bevande e' stato disposto dal questore Raffaele Micillo per motivi di ordine pubblico.  Il provvedimento, che avra' efficacia dalla mezzanotte di stasera, e' stato notificato questo pomeriggio dagli agenti della squadra volante. Secondo quanto spiegato dalla questura, la chiusura e' scattata anche a seguito di altri episodi avvenuti nel locale nelle scorse settimane. In particolare, il locale sarebbe stato frequentato da cittadini extracomunitari irregolari e gia' noti alle forze dell'ordine. Numerose nell'ultimo periodo le chiamate in questura di residenti che si lamentavano per gli schiamazzi notturni degli avventori del bar.  

 

 

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