Studenti fuori-sede, Firenze terza dopo Milano e Roma per caro-affitti

Rispetto alle 15 città italiane con più studenti fuori-sede i prezzi delle camere in città sarebbero solo leggermente inferiori alla media nazionale: 360 euro contro i 380 per una singola e 260 contro 280 per un posto in doppia LA CLASSIFICA DELLE PRINCIPALI CITTA' ITALIANE PER CARO-AFFITTI PER GLI STUDENTI FUORI-SEDE

Il mercato immobiliare si sta orientando sulle case più economiche

Il mercato immobiliare si sta orientando sulle case più economiche

Firenze, 28 agosto 2014 - Firenze terza in classifica per caro-affitti tra le 15 città con più studenti fuori-sede. Mentre tanti italiani sono ancora a godersi gli ultimi giorni di ferie sotto l'ombrellone, gli studenti universitari iniziano a cercare alloggio. E nonostante la crisi, uno studio di Immobiliare.it rivela che i prezzi degli affitti non sono calati: l'indagine, realizzata prendendo in considerazione l'offerta delle stanze sul portale nelle 15 città italiane con la maggior presenza di studenti fuori sede, ha rivelato che in media la richiesta media ammonta a 380 euro per una stanza singola e a 280 per un posto letto in doppia.

Firenze resta dunque leggermente sotto con 360 euro per la singola e 260 per il posto in doppia. Mentre è Milano a detenere lo scettro di città universitaria più cara d'Italia, dove la richiesta media per una stanza singola è pari a 480 euro, praticamente il 26% in più della media nazionale, mentre per la doppia si spendono 320 euro. Numeri molto elevati, questi, che crescono ancora se si sceglie di alloggiare nelle zone più centrali o comunque comode per raggiungere le principali universiità milanesi (in zona centro storico, ad esempio, la richiesta media supera i 590 euro al mese). Seconda in classifica per i prezzi è Roma, dove la maggiore estensione territoriale contribuisce a far abbassare la somma media richiesta: 410 euro al mese per una singola e 300 per una doppia. Ma, anche in questo caso, la prossimità al centro storico fa lievitare i prezzi a oltre 500 euro.

A seguire, invece, le città con i prezzi degli affitti più elevati sono tradizionali destinazioni degli universitari italiani, ma anche di tanti stranieri: Bologna, dove una singola costa 330 euro circa, e una doppia 240; e Torino con 320 euro per la singola, 220 per il posto in una stanza condivisa. Si risparmia al Sud, con prezzi medi per la singola sotto i 200 euro a Catania e Palermo.

La differenza di prezzo dell'offerta è strettamente connessa alle attrattive che le diverse città hanno non solo per gli studenti, ma anche per i giovani lavoratori. E' con loro, infatti, che matricole e devono "contendersi" le stanze disponibili: milioni di persone, spesso precarie, che guadagnano troppo poco per potersi permettere un alloggio per conto loro sempre più spesso ormai vivono in condivisione. Fenomeno questo, che fa lievitare la domanda di questa tipologia di affitto nelle città più produttive del Paese. Un altro fattore che emerge dall'indagine riguarda il proprietario dell'immobile: il 14% dell'offerta presente su Immobiliare.it vede tra gli inquilini anche il padrone di casa. Fenomeno recente, quello degli affitti parziali sembra ormai una realtà consolidata nel mercato immobiliare italiano.

A questo link la tabella con i prezzi medi richiesti nelle 15 città analizzate per l’affitto mensile di una stanza singola e di un posto letto in doppia. I prezzi comprendono le spese condominiali, ma non le utenze.

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