Nuova pista all'aeroporto Vespucci, c'è il via libera

La valutazione di impatto ambientale è un passaggio fondamentale per l'inizio dei lavori

Passeggeri scendono dall'aereo

Passeggeri scendono dall'aereo

Firenze, 2 luglio 2016 - Un passaggio fondamentale per dar il via ai cantieri sta atterrando sulla pista del Vespucci: c’è il via libera per la Valutazione di impatto ambientale. Da Roma informalmente è stato fatto sapere a Firenze che l’ok c’è e che manca solo l’invio formale e ufficiale della documentazione. Insomma il passo tanto atteso da un anno è fatto. La Via dal ministero dell’Ambiente è determinante per poter iniziare a dare concretezza al materplan del nuovo scalo fiorentino.

NEI GIORNI scorsi anche il sindaco Nardella ha parlato con il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti su diversi temi tra cui anche il destino di alcune opere infrastrutturali quali il termovalorizzatore della Piana e il destino dello scalo aeroportuale fiorentino. Galletti proprio oggi sarà a Firenze per concludere a Palazzo Vecchio la due giorni dell’«Aspen energy forum» incentrata sul tema del cambiamento climatico.

L’obiettivo dell’Aspen Energy Forum è duplice: offrire un terreno di incontro tra business e policymaker su temi cruciali e offrire agli amministratori italiani ed europei un set di raccomandazioni specifiche in materia di politica energetica. E proprio in questo scenario aeroporto e termovalorizzatore sarebbero legati a doppio filo tanto che l’energia prodotta dal termovalorizzatore dovrebbe, quanto meno nei progetti, andare a riscaldare lo scalo aeroportuale con deciso risparmio energentico.

Sia termovalorizzatore che aeroporto sono osteggiati dal neo sindaco di Sesto Lorenzo Falchi e dalla sua giunta. Per il termovalorizzatore pronto il ricorso al Tar mentre c’è la volontà politica di ridiscutere la necessità del potenziamento del ‘Vespucci’ nonostante abbia avuto una valanga di autorizzazioni. Per Toscana aeroporti, una volta ricevuto l’ok per la Via, bisognerà aspettare l’ultimo lasciapassare dalla Conferenza dei servizi.

E SEMPRE a proposito del rapporto tra Sesto e il nuovo scalo c’è da sottolineare come l’inclinazione della nuova pista porterà lontano i velivoli. La situazione di sorvolo attuale «sarà totalmente eliminata con la nuova pista 12/30 che porterà i voli sulla direttrice lungo l’autostrada A11, lontani dalle aree abitate sestesi dalle quali i velivoli potranno in futuro essere visti solo scrutando la piana, magari con un binocolo» hanno scritto gli esperti dell’associazione Giannotti sul loro «Notiziario».

 

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