{{IMG_SX}}Firenze, 27 giugno 2008 -  Sono stati identificati dalla Digos della Questura di Firenze i responsabili che, tra il 5 e l'8 giugno hanno compiuto atti vandalici nel parcheggio multipiano di piazza Alberti, utilizzando in più occasioni estintori e manichette antincendio dell'ultimo piano della struttura, provocando danni. Si tratta di sei ragazzi di età compresa tra i 13 ed i 16 anni: tre di essi, due ragazzi e una ragazza, hanno meno di 14 anni e pertanto non sono imputabili, mentre per gli altri tre, un ragazzo e due ragazze, sono stati formalmente deferiti all'Autorità giudiziaria minorile per danneggiamento aggravato.

 

Gli investigatori sono riusciti a risalire all'identità dei minori attraverso la comparazione delle immagini delle
registrazioni degli impianti di videosorveglianza
e le informazioni acquisite negli ambienti studenteschi. I danni
provocati al posteggio ammonterebbero a circa 3.000 euro. I gesti vandalici, come ha ricordato la Firenze Parcheggi nel denunciare il fatto, avrebbero potuto causare danni ben più gravi se i ragazzi fossero riusciti a coinvolgere i piani inferiori del parcheggio, con il rischio della chiusura automatica delle porte tagliafuoco e dell'attivazione dell'impianto antincendio, che pur garantendo l'incolumità delle persone e delle cose presenti nei locali avrebbe provocato ripercussioni per la solidità dei solai. La digos di Firenze in una conferenza stampa, ha definito l'atto come il primo caso di 'teppismo-bullismo' in città, aggiungendo che l'individuazione dei sei responsabili è stata possibile anche grazie alla collaborazione con le scuole del quartiere.
 

 

Il Questore di Firenze, Francesco Tagliente ha convocato in via straordinaria il Gruppo di Lavoro per la tutela delle fasce deboli, attivo dal febbraio del 2007 con il coordinamento del Vice Questore Aggiunto Luca Gorrone e nel quale operano il Vice Questore Aggiunto Alessandra Gemma, il Commissario Capo Massimo Buggea, l'Ispettore Capo Santino Coscarella e i Sovrintendenti Patrizia Barca ed Elena Cantagalli. L'obiettivo è di intensificare il programma di incontri previsti nelle scuole nella provincia sul tema dell'educazione alla legalità dei giovani.