{{IMG_SX}}Firenze, 9 maggio 2008  - Un'integrazione tra gli aeroporti di Pisa e di Firenze. E' la proposta di Luca Mantellassi, presidente della Camera di Commercio di Firenze, che oggi ha tenuto la sua relazione sullo stato dell'economia nell'ambito della "Giornata dell'Economia", a cui hanno partecipato il sindaco Leonardo Domenici ed il presidente della Provincia, Matteo Renzi.

 

"Noi siamo disponibili - ha spiegato - a studiare una integrazione societaria con pari dignità, fra gli aeroporti di Pisa e di Firenze: però i fini devono essere gli stessi, e non che uno mangi l'altro". La Camera di Commercio di Firenze è tra i principali azionisti di Adf, la società che gestisce lo scalo fiorentino di Peretola.

 

 

"Un modello di governance, condivisa con società civile e rappresentanti istituzionali, per raggiungere obiettivi di crescita collettiva; di creazione di un'identità metropolitana; d'innalzamento della competitività territoriale in ambito internazionale". E' questa in sintesi la chiave di lettura del piano strategico della Camera di Commercio di Firenze.

 

Sul fronte della mobilità la città si trova davanti ad una sfida e ad un impegno di natura epocale, sia per l'entità degli investimenti (tramvia, alta velocità, terza corsia autostradale) che per l'approccio sistemico entro il quale collocare le nuove grandi infrastrutture (riorganizzazione ferro/gomma e parcheggi, viabilità ciclo/pedonabile,
nuovi stili per vivere la città). Sono in corso i lavori per la prima linea tranviaria, è stato stipulato il contratto con il promotore per la realizzazione della seconda e terza linea. Sono state avviate le opere relative all'Alta Velocità ferroviaria e sono in corso i lavori per la terza corsia autostradale.

 

"Per entrare con successo nella competizione internazionale e favorire gli scambi con riduzione dei tempi di trasporto - già il 10% in meno porterebbe ad incremento del Pil sopra l'1% - occorre portare a termine i progetti in cantiere, avviare a realizzazione quelli approvati, progettare quelli necessari per consegnare, Firenze ed il suo territorio, al futuro», sostiene Mantellassi.