Firenze, 20 marzo 2008 - Si è spento all'età di 93 anni l'archeologo Guglielmo Maetzke, etruscologo di fama internazionale, direttore di importanti scavi in Toscana, Lazio, Campania e Sardegna. Maetzke è  morto a Firenze.

 

Maetzke, dal 1966 al 1980, è stato direttore della Soprintendenza alle antichità dell'Etruria, mettendo al servizio della tutela e della valorizzazione le sue grandi conoscenze sugli Etruschi. In questa veste ha diretto fondamentali scavi nelle principali località etrusche toscane a partire da Chiusi, facendo emergere reperti dell'epoca di Porsenna. Guglielmo Maetzke è stato per lungo tempo presidente dell'Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici e ha ricoperto anche la carica di presidente dell'Accademia Etrusca di Cortona.

 

Nato a Firenze il 12 luglio 1915, Maetzke fondò la Soprintendenza archeologica per le province di Sassari e
Nuoro,
che diresse dal 1958 al 1966. Allievo del leggendario etruscologo Massimo Pallottino, Maetzke partecipò
con il suo maestro a numerosi scavi. Tra gli anni Quaranta e Sessanta, con Pallottino portò alla luce a Porto Torres impianti termali, edifici pubblici e quartieri di età romana. In onore dei due studiosi esistono ancor oggi le 'Terme Pallottinò e le 'Terme Maetzkè. Sempre a Porto Torres compì fondamentali scavi nella chiesa di San Gavino, uno dei primi e più importanti edifici Paleocristiani. Maetzke è stato autore di una vasta bibliografia, tra articoli e libri, con la quale ha raccontato i suoi scavi e le sue scoperte archeologiche.