Martedì 23 Aprile 2024

Fecondazione eterologa: dall'anonimato ai rimborsi: ecco le regole. Toscana, ok ai centri

Pronte le indicazioni fornite dal Tavolo Tecnico convocato dal Ministro della Salute sulla fecondazione eterologa. La Regione Toscana ha deliberato la possibilità di offrire la fecondazione eterologa ai propri cittadini nei centri pubblici, privati e convenzionati

Fecondazione eterologa (Ansa)

Fecondazione eterologa (Ansa)

Roma, 28 lug. - Assoluto anonimato dei donatori, rimborsi per i donatori stessi, la creazione di biobanche per i gameti, il limite di nati per donatore fissato in 10 famiglie, comprensivo però di eventuali fratelli-sorelle. Sono alcune delle indicazioni fornite dal Tavolo Tecnico convocato dal Ministro della Salute sulla fecondazione eterologa. Un gruppo di lavoro, come specificato nel documento conclusivo, che "ha avuto esclusivamente un "ruolo informale e consuntivo" e ha lavorato ascoltando il parere espresso dagli esperti su "prestabiliti ordini del giorno", senza mai giungere a compiere atti deliberativi o votazioni su nessuno dei temi trattati". Infatti "in nessun incontro sono state presentati testi o bozze di "Linee guida" che, evidentemente, se già in possesso del Ministero o di altri componenti del tavolo, non sono state divulgate ai convenuti" ANONIMATO - Per gli esperti è necessario l'assoluto anonimato dei donatori, "con unica possibile eccezione in caso di gravissime e straordinarie esigenze sanitarie dove sarà possibile conoscere l'identità genetica/biologica del donatore e sempre e comunque con esclusione dell'identità biografica, su documentata richiesta decisa da apposita commissione medica".

LIMITE DI NATI -  Il limite al numero di nati per ciascun donatore/donatrice "deve basarsi su considerazioni epidemiologiche, che, già effettuate in altri paesi, limitano a circa 25 le nascite per una comunità di circa un milione di abitanti (nascite in un numero di famiglie non superiore a 10, consentendo la possibilità di un ulteriore concepimento dallo stesso donatore/donatrice per la stessa coppia ricevente) mantenendo, in tal modo, inalterato, il rischio di incontro involontario tra consanguinei". Ovviamente bisognerà incrociare i dati familiari per evitare "il rischio di utilizzare, per la donazione, gameti di un consanguineo del ricevente".

RIMBORSI -  Per le donazioni occorre prevedere "una forma di rimborso che dovrà essere rigidamente regolamentata, analogamente alle donazioni di sangue e midollo, per non vanificare la possibilità di disporre di gameti e ribadire il valore solidaristico dell'atto oblativo del dono". 

BIOBANCHE - Occorre inoltre "definire l'immediata disponibilità di norme e l'apertura di uno specifico capitolo di spesa per la realizzazione delle bio-banche pubbliche all'interno di strutture del Sistema Sanitario Nazionale". Le Società Scientifiche "ribadiscono inoltre il fermo convincimento che non sussistano particolari impedimenti alla attivazione delle procedure di donazione di gameti in Italia". Infone, scrivono gli esperti, "il compito delle Istituzioni Sanitarie pubbliche è quello di garantire in tempi brevissimi e certi la possibilità per i cittadini di accedere alle procedure di PMA con donazione di gameti, senza discriminazioni di carattere economico e territoriale, nel rispetto della Sentenza della Corte Costituzionale".  

VIA LIBERA IN TOSCANA -  La Regione  Toscana ha deliberato la possibilità di offrire la fecondazione eterologa ai propri cittadini nei centri pubblici, privati e convenzionati. La delibera sarà esecutiva dopo la pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana. La delibera  "va nella direzione di colmare un vuoto tecnico e di garanzie per i cittadini che verosimilmente non sarà definito per molto tempo", mentre conferma "come non fosse necessaria alcuna 'via parlamentare' di recepimento né di modifica delle regole" riguardo ad alcuni punti centrali, quali l'anonimato e la gratuita' delle donazioni. E' quanto osserva Gianni Baldini, avvocato, docente di Biodiritto a Firenze ed esperto incaricato dalla Regione di seguire la materia.