Le false foto dei politici buoni

Il direttore della "Nazione" risponde ai lettori

PIERFRANCESCO DE ROBERTIS

PIERFRANCESCO DE ROBERTIS

Firenze, 28 maggio 2016 - CARO DIRETTORE, ho visto che i grandi della terra si sono messi davanti ai fotografi e con una paletta in mano hanno piantato un olivo. Quando i politici e i potenti fanno sceneggiate di questo tipo mi arrabbio. Mi pare un’offesa a chi lavora sul serio.  Luca Sgalambro, Pisa

CARO SGALAMBRO, la sua arrabbiatura mi fa piacere, perché è la stessa che provo io quando vedo un politico che si mette in favore di fotografi o telecamere e inscena una qualche iniziativa autopromozionale. Tipo quelli che vanno a ripulire le strade o a spazzare per terra. Pensano di dare l’esempio, e lo fanno con questa scusa, invece cercano solamente un’occasione in più per finire sui giornali o in televisione. Penso però che la gente non abbia più l’anello al naso e certe sceneggiate lasciano davvero il tempo che trovano. Ormai si guarda alla concretezza, si è più smaliziati e si sa riconoscere se un politico si dà veramente da fare per risolvere i problemi o fa delle chiacchiere. La foto dei grandi della terra, cui lei fa riferimento, entra a pieno titolo nella categoria suddetta.