I balneari battono cassa alla Regione: "Studiamo delle strategie per il futuro"

Aziende in crisi per le bizze del tempo e la pessima pubblicità

Spiagge deserte, ombrelloni chiusi per il maltempo (Salvini)

Spiagge deserte, ombrelloni chiusi per il maltempo (Salvini)

Viareggio, 20 agosto 2014 - FARE le vacanze a settembre spendendo meno rispetto a luglio e agosto è un’idea che da sempre hanno in molti. Ma il meteo è un’incognita? Mica tanto, verrebbe da dire, specialmente dopo aver visto questo luglio (così piovoso in Toscana non si vedeva dal 1916!) e pure questo agosto, sempre più pazzerelli e imprevedibili. Allungare l’«estate balneare» alla fine può essere anche una soluzione per battere il meteo sfavorevole. E questa folle estate in Toscana durerà fino a tutto settembre, e magari qualcosa oltre, senza toccare l’attuale normativa che fissa i limiti minimi di apertura tra il 15 giugno e il 15 settembre. E ci sarà un impegno ancora più forte per fornire ai turisti italiani e stranieri le maggiori informazioni possibili su tutto ciò che il Granducato offrirà nelle prossime settimane. IERI MATTINA a Firenze si sono incontrati i rappresentanti dei balneari, Confesercenti Viareggio, Rete imprese marine del Parco, Comitato balneari, Comitato salvataggio imprese turismo, Concommercio Toscana e i tecnici della Giunta regionale. Sono emerse le preoccupazioni degli operatori turistici per i risultati sin qui deludenti della stagione e sono state poste le basi per un confronto coordinato utile all’attività del 2015. La Regione ha attivato l’indirizzo mail [email protected] per raccogliere idee e progetti da parte di imprese balneari ed enti locali, utili a costruire un programma di promozione da qui alla fine della stagione. IN LINEA col ‘Buratti pensiero’ di far iniziare la scuola il 1°di ottobre come una volta, ci sono pure a Viareggio la presidentessa degli Albergatori Elisabetta Bellotti e il presidente dei Balneari Carlo Monti. «Con queste stagioni folli sarebbe importante poter usufruire di tutto settembre, un mese dove magari fa tempo bello e che compensa quello brutto di luglio e agosto» dichiara la Bellotti. «Riportare l’apertura delle scuole a inizio ottobre sarebbe intelligente — gli fa eco Monti — ma forse è un cambiamento da attuare con provvedimenti graduali per non mettere in difficoltà nessuno».

«Certo che solo col fine settimana, a settembre siamo fritti — ammette il presidente dei Balneari — nella seconda metà di settembre, anche se ci saranno giornate bellissime, durante la settimana sul mare ci sarà pochissima gente». La proposta di Monti è ben precisa: «La stagione dovrebbe esser concepita dal 1°gennaio al 31 dicembre, tutto l’anno». Monti si spiega meglio: «Non ha senso porre dei limiti. Poi è chiaro che l’inverno, come bagni, ci dà poche possibilità ma io credo che ci vorrebbe meno burocrazia e più libertà alle imprese. Bisogna poter liberare fantasia e creatività trovando nuovi servizi e attività da offrire ai clienti. Noi ad esempio già sfruttiamo marzo, aprile, settembre e ottobre per l’elioterapia e lo stesso si potrebbe fare con le cure salsoiodiche».

Sulla possibilità di venire rimborsati per la stagione in perdita, Monti risponde chiaro: «E chi ti rimborsa? Questa è solo una voce messa in circolo per manifestare il disagio. Un po’ come quella di “denunciare chi fa le previsioni del tempo”. E come si fa? Impossibile, anche se effettivamente il meteo ci ha penalizzati sbagliando sul mese di giugno che invece è stato più che discreto». Reazioni anche da Confesercenti con le parole del direttore toscano Massimo Biagioni: «Pensiamo si possa disegnare un nuovo assetto capace di contemperare le esigenze di tutti compresi gli operatori della montagna, settore che però non è paragonabile per entità economica al turismo balneare, e pure i presidi-balie dei ragazzi».