Vandali scatenati contro un negozio del centro

Imbrattate vetrine e porte di scritte con spray azzurro

Il negozio Franchini imbrattato dai vandali

Il negozio Franchini imbrattato dai vandali

Empoli, 29 maggio 2016 - "Semplici scarabocchi. Né scritte, né simboli. Niente che possa aiutare a comprendere il perché di questo gesto rivolto contro le vetrine della mia attività". Alessandro Franchini, titolare nell'omonimo negozio di abbigliamento al semaforo di via Roma a Empoli, non riesce a darsi una spiegazione per questo assalto notturno. Un assalto messo in atto, bomboletta spray azzurra alla mano, non si sa da chi. «Mi sono rivolto alla polizia - spiega l'uomo - Stanno vagliando anche le immagini del sistema di videosorveglianza, ma dubito possa servire: purtroppo non ci sono telecamere qui in via Roma, l'unica è quella sistemata appena all'inizio, in pratica in piazza della Vittoria. Nonostante abbiamo segnalato a più riprese la necessità della copertura in zona, al momento non è stato fatto niente. Ed è un peccato, a maggior ragione perché questa è una delle strade principali della città, quella di collegamento alla stazione".

Troppo distante quell'unico occhio elettronico per carpire i lineamenti di chi è entrato in azione nel cuore della notte tra venerdì e sabato. "All'1.30 - racconta ancora il negoziante incredulo -, è passato da qui un mio amico e mi ha garantito che era tutto in ordine. Il vandalo o i vandali hanno agito quindi nell'intervallo di tempo tra l'1.30 e le 6: a quell'ora infatti il personale del C. Risiamo Cafè mi ha chiamato segnalandomi le vetrine imbrattate".

Nessuna è stata risparmiata, come pure le balze in legno bianco sistemate nella parte più bassa dello spazio espositivo o le maniglie in ottone del portone. "Mai vista una roba del genere - commenta ancora Franchini - Una persona cercando di sdrammatizzare mi ha fatto notare che ho il negozio più 'empolese' che mai data l'unione tra il bianco del legno e l'azzurro delle scritte. Battute a parte sono veramente frastornato: in 16 anni di attività non ho mai avuto un problema, mai. E adesso all'improvviso questo 'scherzo' e senza alcun messaggio comprensibile". Venendo alla conta dei danni, «di per sé non è poi così ingente: la parte a vetro l'abbiamo ripulita, al legno ci penserà il falegname. Ciò che dispiace, è non sapere chi abbia agito. E per questo torno a ribadire la necessità delle telecamere anche in questa zona: sono preziose per le indagini a posteriori, ma anche un ottimo deterrente".