Uno specchietto da oltre mille euro: pensionata truffata

Il raggiro è scattato a Certaldo. Indagano i carabinieri

I carabinieri in azione

I carabinieri in azione

di Samanta Panelli
 
Certaldo, 23 luglio 2016 - La truffa dello specchietto torna a bussare alle porte dell’Empolese Valdelsa. E lo fa presentando un conto salatissimo a una pensionata di Certaldo. La donna, raggirata ben bene da una coppia di malviventi, ha pagato assai caro per lo specchietto ‘da riparare’: un conto, tra oro e contanti, di oltre 1.200 euro. Consegnato direttamente nelle mani di quell’uomo e di quella donna, poi spariti senza lasciare traccia del loro passaggio. Come sempre del resto, visto che i professionisti della truffa dello specchietto sono abilissimi a spostarsi da una provincia all’altra, sconfinando talvolta pure fuori regione.

Tornando a Certaldo, l’episodio si è verificato nella prima mattina di giovedì quando la signora, 68 anni, si trovava al volante della sua Fiat Punto. Erano circa le 9, stava viaggiando da sola lungo via Agnoletti, poco distante dal fresco parco di Canonica, quando le si è affiancata una macchina. Alla guida una donna, accanto a lei sul sedile del passeggero, un uomo. Proprio quest’ultimo fa segno alla pensionata, ignara di quanto le sarebbe accaduto di lì a poco, di accostare. Senza esitazione, la certaldese mette la freccia e si ferma lungo la strada. E’ a quel punto che il raggiro entra nel vivo. «Bel guaio ha combinato: non vede ci ha rotto lo specchietto», le dice in maniera assolutamente convincente quel tizio mai visto prima. La pensionata vacilla un attimo, poi in assoluta buona fede si rende disponibile a trovare una soluzione amichevole. Anche in seguito alle eloquenti ‘raccomandazioni’ dell’automobilista danneggiato: «Se mettiamo in mezzo le assicurazioni, il conto sarà assai più salato. Più che altro aumenterà il costo della polizza. Invece, così, con 2mila euro ce la caviamo».

Parole di fronte alle quali la pensionata ‘colpevole’ cede, convinta che pagare in contanti sia la strada più rapida e indolore da seguire. A corto di contanti, si reca alla filiale della sua banca e ritira quanto più denaro possibile, arrivando a mettere insieme 1.230 euro. Troppo poco per i due aguzzini, rimasti ad attenderla fuori dall’istituto di credito, così da non incappare negli occhi indiscreti dei sistemi di videosorveglianza. Non contenti, chiedono alla loro vittima di consegnare anche i monili in oro che ha con sé, prima di andarsene svelti svelti. Mentre la donna, tornata a casa e resasi conto della trappola in cui era caduta, si è rivolta ai carabinieri della stazione di Certaldo ai quali ha raccontato l’accaduto, sporgendo denuncia.