Un furto ‘povero’ al Conad. Stavolta i ladri si accontentano

Rubano al supermercato alcune chiavette usb e qualche cd

Furto alla Conad di Pieve a Ripoli. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Furto alla Conad di Pieve a Ripoli. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Cerreto Guidi, 7 febbraio 2016 - Un piccone per aprire la porta e nemmeno due minuti, per mettere a segno un colpo a ‘base’ di chiavette usb e qualche cd. Niente più. Un bottino assai magro, da poche decine di euro, quello racimolato dai malviventi, entrati in azione l’altra notte alle 3,30 al Conad Superstore di Pieve a Ripoli di Cerreto Guidi. Un punto vendita da tempo nel mirino dei ladri: l’ultimo raid risaliva al 5 novembre, quando la banda buttò giù un’intera vetrata utilizzando un’auto come ariete. Un vero e proprio assalto. Comprensibile il senso di scoramento dei responsabile del supermercato che stanno valutando l’ipotesi di mettere le inferriate. «Abbiamo già allarme, videosorveglianza e vigilanza privata. Dunque - spiegano - oltre a togliere dalle vetrine gli oggetti più preziosi e a lasciare la cassaforte vuota e aperta, non ci resta che ‘recintare’ le zone solitamente scelte dai ladri per fare irruzione».

L’altra notte, i banditi si sono introdotti forzando la porta antipanico di fronte al box informazioni. In quattro, con il volto coperto forse da una sciarpa forse dal collo alto di un maglione tirato su, sono arrivati dai campi che costeggiano il centro commerciale. Una zona buia raggiungibile percorrendo una strada sterrata. Lasciata lì la loro auto, i malviventi hanno saltato il muretto che delimita il parcheggio della struttura e si sono avvicinati alla porta. Armati di piccone l’hanno ‘aperta’ e sono entrati. In tre hanno iniziato a guardarsi intorno mentre il quarto faceva il palo.

Pochi istanti e hanno sfondato una delle vetrine sistemate sulla parte anteriore del box, rubando una decina di chiavette usb e qualche cd. Prima di fuggire, correndo nella stessa direzione da cui erano arrivati. Sul posto gli uomini della vigilanza Lince, ‘richiamati’ dall’allarme, e i carabinieri. Insieme a uno dei responsabili del supermercato, i militari hanno visionato i filmati della videosorveglianza a caccia di indizi utili a individuare gli autori dell’ennesimo assalto.