Promozione, un fiume di soldi: "Ci sono spese inspiegabili"

L'opposizione all'attacco: "Qui è una Sprecopoli"

Turisti a Certaldo (foto Germogli)

Turisti a Certaldo (foto Germogli)

Empoli, 28 giugno 2015 - Una vera e propria ‘sprecopoli’ per la promozione del turismo nell’Empolese Valdelsa. Alessandro Borgherini, consigliere comunale di ‘Ora si Cambia’ a Empoli e Niccolò Macallè, capogruppo di ‘Progetto per il Cambiamento’ all’Unione, fanno le pulci al piano finanziario della rinnovata convenzione tra l’Unione e gli undici comuni per ‘la gestione associata di alcune (praticamente tutte, ndr) funzioni in materia di turismo’. I municipi si impegnano a mettere insieme 70mila euro (sulla base di un criterio in parte legato alle presenze turistiche, in parte ai dati demografici). Ma come verranno spesi i soldi della collettività? Scorrendo le voci si scopre, per esempio, che undicimila euro serviranno per il noleggio annuale del software per la rendicontazione dell’imposta di soggiorno.

«Una follia – attacca Borgherini – sicuramente frutto di un contratto capestro. La stessa cifra poteva essere investita per una start up messa in piedi da giovani laureati in informatica». Non convince neppure l’idea di destinare 15mila euro a un’agenzia di comunicazione per «la redazione di testi e scelta di materiali iconografici per gli strumenti informativi, interventi di comunicazione sui media nazionali e internazionali e traduzioni in lingua». «Se nel 2015, a 18 anni dalla nascita del Circondario Empolese Valdelsa, dobbiamo ancora redarre testi e fare traduzioni per promuovere il nostro patrimonio storico-artistico e paesaggistico, vuol di dire che siamo ancora al punto di partenza». La pietra dello scandalo, per Borgherini e Macallè, è rappresentata dai quattromila euro per la ‘manutenzione’ del sito www.toscananelcuore.it. «C’è già costato oltre 200mila euro – sottolineano i consiglieri – e in data odierna (ieri, ndr) non riporta neppure l’imminente notte bianca di Empoli». Insomma, quei 70mila euro della collettività potrebbero e andrebbero spesi meglio. Borgherini è pragmatico e concreto: «Cosa chiedono i turisti che arrivano sul nostro territorio? Servizi, materiale informativo per orientarsi e scegliere, mentre nel piano finanziario della convenzione si prevedono appena seimila per cartine, mappe e depliant. Tutto il resto delle risorse se ne va in aria fritta».

Irene Puccioni