Empoli, 8 Aprile 2011- IL PAREGGINO non basta più. I tifosi della Maratona chiudono con questo coro la partita, ancora inviperiti per il discutibile 2-2 col Padova. E poco conta se questo 0-0 arriva dopo una partita diversa e con ben altro avversario. Bisogna vincere, cantano. Già, di sicuro anche gli azzurri vorrebbero riuscirci ma, premesso che alla fine ad andarci più vicino è il Novara, il guaio è che forse, adesso, di più la squadra di Aglietti non può dare. Difficile battere un avversario come questo quando manca Coralli, quando Forestieri si spegne troppo presto e gli altri non incidono.

Difficile fare gol se nessuno tira in porta, sia per i problemi suddetti, sia perchè mancano le idee e la qualità che permettono di creare occasioni o solo i presupposti per provarci. Ancora più difficile con un avversario che non lascia spazi alle ripartenze, togliendo di fatto alla squadra di Aglietti la sua arma migliore. Così, premesso questo, conviene accontentarsi e puntare dritti verso la salvezza, anche se la lunga serie positiva del girone di andata aveva illuso tutti.


Aglietti, come detto, non ha ancora Coralli e ripropone Laurito al suo posto. Soprattutto però mischia le carte là davanti, con Saponara che parte a destra ma ha libertà di accentrarsi e cercare anche la conclusione e Forestieri a sinistra, sollecitato in continuazione dai compagni e chiamato a dare fantasia ad una squadra comunque operaia. E’ un Empoli attento che concede poco, aspetta e cerca di ripartire. Il Novara che si conferma formazione di assoluto spessore, sembra più propenso a fare la partita ma senza esagerare e aspettando casomai l’occasione buona per sfruttare la velocità del temibile duo Bertani-Gonzalez. L’Empoli ci prova subito con Forestieri (12’) e Saponara dopo una pregevole azione fra il fantasista e Soriano (16’) ma è soprattutto Valdifiori a farsi vedere col tiro che conclude una veloce discesa di Forestieri: Ujkani para (25’).

E’ il Novara però in fondo ad avere l’occasione più ghiotta. Infatti dopo avere deviato un tiro di Bertani (26’) Pelagotti rischia grosso 5’ dopo: Gonzalez scatta eludendo il fuorigioco dei difensori azzurri, semina in velocità Stovini e fila verso la porta ma poi sbaglia misura nella conclusione.  Un tiro di Drascek, a lato non di molto, conclude il primo tempo e nella ripresa l’Empoli per un po’ illude tutti. Il Novara infatti cala, soprattutto nei suoi centrocampisti, non riesce più a ripartire e si concede qualche approssimazione di troppo nel palleggio che finisce col favorire gli azzurri. Moro ci prova (tiro a lato dopo 5’), poi tocca a Stovini di testa (pallone ribattuto) e soprattutto a Forestieri dopo un’azione di Saponara.

Poi la spinta azzurra rallenta. Aglietti si gioca la carta Mchedlidze e prova anche a migliorare la qualità affidandosi a Musacci al posto di un Moro molto impreciso ma non c’è niente da fare, anzi. A 9’ dalla fine infatti gli azzurri si fanno beccare scoperti sulla discesa di Gonzalez che serve a Bertani, davanti alla porta, un pallone che va solo sbattuto in rete ed invece finisce sul corpo di un disperato Vinci che salva sulla linea. Allora, sicuri che questo pareggio sia proprio da buttare?