Indro, c’era una volta e c’è ancora. Un docufilm sulla vita di Montanelli

Girate a Fucecchio alcune scene del lavoro del regista pistoiese Samuele Rossi. Oggi ricorrono 107 anni dalla nascita del grande giornalista

Film su Indro Montanelli. Il regista pistoiese Samuele Rossi sul set

Film su Indro Montanelli. Il regista pistoiese Samuele Rossi sul set

Empoli, 22 aprile 2016 -  Un uomo controverso, spietato, coraggioso, sincero quanto intellettualmente spericolato ed esibizionista. Senza pudore, costantemente al centro di critiche e capace di raccontare instancabilmente il tormentato secolo scorso, dagli anni ’30 fino alla morte nel luglio 2001. Indro Montanelli (del quale oggi ricorrono 107 anni dalla nascita) è stato questo e molto di più.

A raccontare cosa si nascondeva dietro la sua voce ferma e sincera, al di là dell’immancabile cinismo e la sagace ironia, ci ha provato Samuele Rossi, giovane regista pistoiese appassionato da sempre del mondo della parola e dell’immagine. Per realizzare «Indro. L’uomo che scriveva sull’acqua», il regista ha ripercorso i luoghi che hanno dato i natali al giornalista, partendo dalla fondazione Montanelli Bassi dove in questi giorni si stanno svolgendo le riprese del documentario. Il set a Fucecchio: non poteva essere altrimenti.

«Abbiamo intervistato Alberto Malvolti presidente della fondazione – afferma con una punta d’orgoglio Rossi – C’ero già stato per motivi di studio: in quelle stanze Montanelli vive ancora, è ricordato in ogni suo aspetto. Emerge con forza il suo legame col territorio, e il rimpianto che ha avuto fino alla fine dei suoi giorni, di essersene andato via». Montanelli una delle voci più autorevoli e discusse del giornalismo e della cultura. Uomo che ha sempre preferito la propria libertà rifiutando qualunque compromesso con il potere, e che è stato spesso al centro di animate discussioni che lo hanno portato ai margini di un’Italia nella quale, verso la fine della propria vita, non si riconosceva più.

«Il documentario è un viaggio fra luci e ombre di questo personaggio – anticipa Rossi – Accanto alla mia grande passione per il cinema, c’è quella per la storia dell’Italia del ’900. Studiando, mi sono imbattuto nelle letture di Montanelli, giornalista che conoscevo ma non fino in fondo. E’ nata così la voglia di approfondire questo percorso, e di farlo con una macchina da presa. Vorrei che da questo progetto ne uscisse un lavoro civile. E’ una vita la sua che all’Italia di oggi può dire ancora molto». A caratterizzare il film sarà un’accurata selezione di alcune delle più sorprendenti pagine di cronaca (nera e non) dei suoi scritti. Una serie di preziosi interventi di alcuni dei più importanti giornalisti, scrittori e colleghi che con Montanelli hanno condiviso una parte significativa del percorso professionale. Prodotto da Echivisivi e Alkermes in collaborazione con Sky Arte e con il sostegno del ministero dei beni culturali, il film sarà trasmesso in prima visione su Sky Arte hd il 22 luglio alle 21.10, in occasione dei 15 anni dalla morte. Nei panni del celebre giornalista ci saranno Roberto Herlitzka, il Montanelli maturo, e Domenico Diele, quello giovane.

«GRAZIE a Indro – dice il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli – abbiamo ancora oggi la possibilità di far conoscere la nostra città in tutta Italia. Le contrade, la storia degli ingiuesi e degli insuesi, sono conosciute grazie a quello che reputo il più grande giornalista del secolo scorso. Dobbiamo essere orgogliosi del fatto che la nostra terra ha dato i natali a uno spirito libero che mai si è assoggettato al potere e che attraverso la propria professione ha raccontato con eccezionale originalità quasi un secolo di storia».