Siringhe nel parco accanto alla scuola. Un angolo verde nelle mani dei tossici

Allarme a Ponzano. E tanta preoccupazione per i bambini del quartiere

Siringhe e degrado al parco di Ponzano (foto Gianni Nucci/Germogli)

Siringhe e degrado al parco di Ponzano (foto Gianni Nucci/Germogli)

Empoli, 30 giugno 2015 - Ragazzi che fanno sport, anziani a caccia di refrigerio dal caldo estivo che inizia a farsi sentire, qualcuno semplicemente intenzionato a passare qualche ora tranquilla. Poco più in là, siringhe usate da tossicodipendenti che hanno scelto il parco pubblico di Ponzano come ‘buen retiro’. Una nota a dir poco stonata già di per sé che diventa ancor più grave se si pensa che a due passi dal giardino si trovano il nido d’infanzia «Stacciaburatta» e la scuola primaria della frazione, poco distante dal centro di Empoli. A segnalare la situazione alcuni residenti a cui proprio non va giù che i giovanissimi del quartiere o più semplicemente chi quotidianamente si concede quattro passi al parco possa incappare in questi pericolosi avanzi di notti brave. La questione, come racconta qualcuno, non è certo roba fresca: la storia va avanti da tempo, mesi e le siringhe sono presenza costante in quel fazzoletto verde, protetto dal traffico, che dovrebbe essere terreno di giochi spensierati e di chiacchierate in libertà.

A TESTIMONIARE in maniera più evidente la presenza e l’attività dei tossicodipendenti è la zona del giardino pubblico confinante con il retro della scuola primaria: un angolino protetto da occhi indiscreti, grazie alla ricchissima vegetazione, dove evidentemente chi vuole può farsi una dose in tutta libertà. Per terra, in quella fetta di parco perfetta come rifugio magari anche per un ‘nascondino’ (gioco tanto in voga tra le passate generazioni, forse oggi, in tempi di social network e consolle, un po’ superato), c’è di tutto: fogli di giornali, sacchetti, scatole di prodotti farmaceutici, ma soprattutto siringhe, con o senza ago, abbandonate come niente fosse, senza protezione, laddove chiunque potrebbe raccoglierle. Brutta storia, non certo la prima né a Empoli né altrove, ma comunque brutta davvero.

COSA accadrebbe se qualche bambino piccolo alla ‘scoperta’ del giardino decidesse di avventurarsi in quella zona e magari incappasse, curioso, in una siringa? E se qualcuno si ferisse? La situazione, insomma, non è da prendere alla leggera: quella del giardino di Ponzano è una questione cui è necessario porre rimedio e alla svelta, come chiedono alcuni cittadini comprensibilmente preoccupati, ma anche stufi di vedere il loro parco maltrattato, se così vogliamo dire. Sì, perché i segni di incuria sono anche altri.

BASTA frequentare il parco per rendersene conto. Un particolare fra tutti: il cestino, quello destinato ai piccoli rifiuti, sistemato nel giardino. Destinato a ‘ospitare’ cartacce e poco altro, trabocca di sacchetti di immondizia lasciati lì, senza contare i rifiuti abbandonati qua e là per terra, tra bottiglie, cartoni della pizza e quant’altro. Insomma, così non va.

S.P.