Vertenza Shelbox, spiragli di ottimismo: la ‘newco’ assorbirà i cento lavoratori

Importante risultato dalla riunione fiume in Provincia / CRISI SHELBOX, INCONTRO DECISIVO PER IL SALVATAGGIO

Shelbox, gli operai firmano la proroga della cassa (Germogli)

Shelbox, gli operai firmano la proroga della cassa (Germogli)

Empoli, 28 agosto 2014 ­ - Resta una settimana di tempo per sbrigare gli ultimi adempimenti burocratici e scongiurare la messa in mobilità di tutti gli operai della Shelbox. L’incontro­ fiume di ieri (quasi sei ore di confronto serrato) al tavolo dell’unità di crisi della Provincia tra sindacati, Rsu, istituzioni, curatela fallimentare e l’ingegner Marco Di Lauro della Di Lauro Consulting — una delle aziende che ha dato vita alla nuova società per rilanciare l’azienda di case mobili di Castelfiorentino, fallita nel marzo 2013 — è servito a siglare un verbale di incontro in cui è stato ribadito, da parte della newco, la volontà di prendere in carico i cento operai e di rilanciare la produzione di unità abitative nello stabilimento valdelsano.

 

Tutte le parti interessate si sono date appuntamento al 4 settembre: si ritroveranno di nuovo in Provincia, e stavolta sarà per firmare l’accordo del trasferimento di tutti i lavoratori alla Solaris 3. In caso contrario per gli operai si aprirebbe la procedura di messa in mobilità, dal momento che il 5 settembre è prevista la scadenza della cassa integrazione. «Durante l’incontro — spiega in una nota la Fiom Cgil — le parti hanno posto le basi per tracciare il percorso di adempimenti burocratici che dovrà essere portato avanti dalla Solaris 3 da oggi a giovedì 4 settembre, data ultima in cui è stato fissato l’incontro presso la direzione lavoro della Provincia, per firmare il trasferimento di tutti i lavoratori, vista la prossima scadenza, il 5 settembre, della cassa integrazione, rinnovata proprio grazie alla dimostrazione di interesse di Di Lauro. Il piano di riorganizzazione e ripresa dell’attività — ricordano i sindacati — prevede la concessione da parte della curatela dell’utilizzo gratuito dell’immobile durante i primi sei mesi, vincolata al riassorbimento della totalità dei lavoratori e la richiesta di cassa integrazione straordinaria presso il ministero».

 

«Oggi abbiamo fatto un passo avanti che dovrà essere ufficializzato da un accordo sindacale che prevederà il passaggio di tutti i lavoratori dalla vecchia società alla newco senza soluzione di continuità, come previsto dall’articolo 2112 del codice civile — commenta Stefano Angelini della segreteria Fiom Cgil di Firenze — L’incontro è servito a porre le basi per trasformare un impegno in fatti concreti. Auspichiamo che la data del 4 sia risolutiva per i lavoratori che hanno alle spalle oltre un anno di presidio e di sacrifici. E’ grazie alla loro determinazione se ancora oggi possiamo sperare di non perdere una realtà industriale così importante per il nostro territorio». Questa mattina, alle 10, si terrà l’assemblea dei lavoratori nello stabilimento di Castelfiorentino.