Empoli, 25 gennaio 2011 - Oggi alle 14.30 nella chiesa di Santa Verdiana a Castelfiorentino, si svolgeranno i funerali di Matteo Di Stefano, l’ex infermiere di 67 anni morto sabato mattina all’ospedale «San Giuseppe» di Empoli a dodici giorni di distanza da un intervento di colicistectomia sbagliato. Anche l’Asl 11 — per la quale Di Stefano aveva lavorato tanti anni — parteciperà alle esequie «ma non in forma ufficiale — tiene a precisare il direttore generale Eugenio Porfido — per non mettere a disagio la famiglia».

La moglie Ivana ed i figli Cristina, Silvia e Andrea, infatti, hanno sporto denuncia per chiarire le cause della morte del padre, in seguito ad una lesione intestinale, e la procura ha aperto un’inchiesta, iscrivendo sul registro degli indagati due medici. Intano ieri pomeriggio si è svolto il cosiddetto «audit» con la Commissione regionale per il rischio clinico, insediatasi alle 15 all’ospedale 'San Giuseppe'. «Con loro hanno lavorato i professionisti (medici ed infermieri) che hanno seguito il percorso del paziente — spiega Porfido — Si è trattato di una minuziosa ricostruzione del caso per evidenziare eventuali criticità e problematiche.

Trattandosi di una prassi che la Regione adotta per la sicurezza dei pazienti, le conclusioni della Commissione dovrebbero essere rapide, normalmente poi seguirà una relazione scritta sull’accaduto». Nonostante si tratti di una verifica sulle bontà o meno delle procedure cliniche adottate, e non di una commissione d’inchiesta giudiziaria, anche la relazione di questo organismo potrà chiarire cosa è successo in ospedale e se Matteo Di Stefano poteva essere salvato. «Avevamo chiesto al magistrato — precisa ancora il direttore generale Porfido — che un nostro medico legale presenziasse all’autopsia effettuata lunedì, ma il pm non ne ha ravvisato la necessità e non ha prestato il consenso».


Fra i tanti messaggi di cordoglio per Matteo Di Stefano — conosciuto da tutti e stimato — c’è quello della Lega di Castelfiorentino del Sindacato pensionati Spi - Cgil: «Ricordiamo Matteo come un collaboratore valente e disinteressato e partecipe attivo alla vita e alle iniziative del sindacato, dice la segretaria Anna Maria Chesi.
IN MEZZO a questa bufera, arriva la riconferma per Eugenio Porfido ad ulteriori tre anni come direttore generale della Asl 11 di Empoli.

Una decisione che spetta al governatore della giunta regionale Enrico Rossi e sulla quale la commissione Sanità e politiche sociali è chiamata ad esprimere un parere ai sensi dello Statuto, come ha ricordato il presidente della IV Commissione Marco Remaschi (Pd), soffermandosi sulla managerialità di Porfido nella conduzione dell’azienda. La Commissione si è espressa con 5 voti (Pd e Idv) a favore e 3 (Pdl, Lega e Udc) astenuti, come sottolineato dagli interventi dei consiglieri Stefano Mugnai, Gian Luca Lazzeri e Marco Carraresi, che hanno evidenziato imbarazzo a votare al buio e a esercitare, in questo modo, una forma di controllo su un atto di competenza della giunta.