Mario Rui lancia la sfida: «Roma sei forte... però»

La grande fiducia del portoghese: «Abbiamo già dimostrato ad Udine che non dobbiamo avere paura di alcun avversario»

Mario Rui

Mario Rui

Empoli, 8 settembre 2014 - IL PORTOGHESE Mario Rui spera in una bella prestazione degli azzurri contro la Roma anche «per la nostra città». Lo ha detto di getto, senza il minimo dubbio di voler piacere agli empolesi. Tifosi e non. «Qui mi sento come a casa — aggiunge il terzino sinistro — perché ho capito di aver davvero trovato l’ambiente ideale per un calciatore. I giovani possono fare il salto di qualità ma pure gli anziani danno il massimo per allungare la propria carriera con ottime stagioni». Esistono dunque le premesse per non temere i giallorossi? «Certo. Ma, allo stesso tempo, non abbiamo alcuna paura di tutte le altre avversarie che incontreremo in serie «A». Del resto, lo abbiamo già dimostrato nella sfida d’esordio in casa dell’Udinese dove per quasi un’ora abbiamo probabilmente giocato meglio dei friulani». Preferisci sorvolare su quanto è poi accaduto nel finale? «Siamo per la maggior parte inesperti della massima divisione e, a questi livelli, ogni errore viene punito. Ciascuna formazione dispone di qualche elemento di classe e quella di mister Stramaccioni ha Di Natale quale uomo simbolo». L’undici di Garcia, invece, ha per bandiera Totti. Quali sono le altre stelle? «Sarei ingeneroso a ricordare un solo nome. L’intero complesso è forse il più attrezzato in assoluto e non mi stupirei se i romanisti conquistassero il titolo italiano, malgrado la concreta insidia dei campioni in carica della Juventus. Anzi, credo che i nostri rivali di sabato prossimo potrebbero schierare due squadre, entrambe in grado di occupare una posizione di alta classifica». Come vi opporrete a tanto strapotere? «Sono, viceversa, convinto che non sfigureremo davanti a una simile antagonista. Per tutti noi il debutto al ‘Castellani’ nella principale categoria calcistica è un appuntamento troppo importante per arrivarci impreparati. Non vogliamo e non possiamo sbagliare la prova». State quindi avvicinandovi al match con lo spirito giusto? «Sì. Mister Sarri ha già in testa le mosse per mettere in crisi la retroguardia giallorossa poiché non penseremo soltanto a difenderci. Ritengo che non sia opportuno sbilanciarsi in un pronostico ma ogni gara inizia dallo 0-0». Quanto inciderà la probabile assenza di Maccarone, che ha appena compiuto 35 anni? «Intanto non sappiamo se uno dei leader della nostra squadra sarà costretto a saltare il confronto. Ha infatti ripreso gli allenamenti e potrebbe anche recuperare la condizione per scendere in campo. Ma, anche se non dovesse farcela, ci sarà lo stesso vicino come è successo al ‘Friuli’. Di sicuro, sarà prezioso per trasmetterci la carica prima del fischio d’avvio e pure durante l’intervallo». ‘Big Mac’ sarà fondamentale per raggiungere la salvezza? «Massimo e Tavano sono i più navigati della serie «A» e i loro gol ci porteranno lontano...». ​ Carlo Salvadori