Rossi: "Migranti, sono venuto a vedere di persona"

Il presidente della Regione alla Misericordia

 Enrico Rossi in visita al centro migranti

Enrico Rossi in visita al centro migranti

Empoli, 3 settembre 2015 - LA MISERICORDIA di Empoli ieri ha accolto il presidente della Regione Enrico Rossi nella seconda tappa, dopo San Giuliano, del suo viaggio nel ‘mondo’ dell’accoglienza agli immigrati. Ad attenderlo Vittorio Bugli, l’assessore (ex sindaco di Empoli) che nella giunta regionale si occupa anche di immigrazione, il sindaco Brenda Barnini, i suoi colleghi di Vinci, Giuseppe Torchia, Fucecchio, Alessio Spinelli, Capraia e Limite, Alessandro Giunti, e Montelupo, Paolo Masetti, oltre ad alcuni assessori. A fare gli onori di casa, naturalmente, il governatore della Misericordia, Pierluigi Ciari.

"Viste anche le polemiche che infuriano sul tema immigrazione – ha detto Rossi – sono voluto andare a vedere in concreto dove l’accoglienza diventa reale. L’immigrazione è un problema e accogliere richiede fatica e impegno, oltre a scelte intelligenti. Infatti, dove si opera nel concreto e dove lo si affronta senza paure e con responsabilità il problema è meno difficile da risolvere. Come dicevamo giorni fa con l’onorevole Parrini (presente anche lui, ndr), la civiltà toscana è la capacità di trovare un verso a tutti. Voglio anche ringraziare il volontariato e i sindaci. Dobbiamo sapere che il discrimine è tra umanità e paura. Non tutti gli immigrati resteranno da noi, e dobbiamo anche sapere che i rimpatri, di cui si parla con insistenza, non sono facili". Ad esempio possono mancare accordi con il Paese di origine degli interessati. "Abbiamo fatto bene a tenere il punto dell’accoglienza diffusa, fatta di piccoli numeri nelle varie realtà e di dialogo, assistenza e corsi di formazione. Altrimenti il rischio che corriamo è che le persone diventino numeri. Invece sono esseri umani e condizioni di vita. In questo quadro un volontariato forte aiuta".

Il sindaco Barnini, dopo aver ringraziato Rossi per la visita, ha sottolineato il lavoro di squadra dei sindaci della zona e ringraziato il delegato dell’Unione all’immigrazione, Spinelli, per il lavoro compiuto. "Dobbiamo anche sapere che è sbagliato ragionare in termini di emergenza: i movimenti migratori sono destinati a durare e il nostro Paese, anche per la sua posizione geografica, ha un compito di salvataggio" di coloro che fanno si imbarcano per i viaggi della disperazione. "C’è pure da chiedere una certezza nei tempi di risposta alle richieste di chi arriva da noi: sono in molti a voler proseguire il viaggio per altre mete. Voglio anche dire grazie al grande impegno della Misericordia".

IL GOVERNATORE dell’Arciconfraternita, Ciari, ha ricordato che per l’associazione l’accoglienza è normale. "Per chi ha bisogno noi ci siamo. E’ chiaro che agli immigrati bisogna far fare qualcosa, non possono stare tutto il giorno alla finestra. Devo anche dire che un loro impegno esclusivamente volontario mi lascia perplesso». Il sindaco Spinelli ha ricordato che fomentare la paura non è positivo e che serve palare con i cittadini".