Una donna guida la Montalbano La svolta ‘rosa’ della nuova Coop

Rosanna Matteoli eletta presidente, Franco Mori è il suo vice

Rosanna Matteoli, presidente della Cooperativa Montalbano

Rosanna Matteoli, presidente della Cooperativa Montalbano

Empoli, 2 agosto 2015 - Oggi per la Cooperativa Montalbano è il giorno zero. Il soggetto nato dalla fusione dell’Oleificio Montalbano e delle Cantine Montalbano, infatti, attiva la partita Iva e diventa operativo a tutti gli effetti. Un protagonista assoluto della scena produttiva e commerciale dell’agricoltura di zona ma anche a livello regionale visti i numeri che lo compongono. A guidare questa nuova ‘creatura’ è stata scelta una donna, Rosanna Matteoli, già presidente delle Cantine Montalbano. Accanto a lei, nel ruolo di vice, Franco Neri, già numero uno dell’Oleificio Montalbano.

Rosanna Matteoli starà in carica tre anni e saranno sicuramente impegnativi perché, una volta fatta la fusione sulla carta, c’è da fare quella effettiva fra i soci, in un mondo che, seppur capace di vivere grandi cambimenti e novità, è probabilmente il più tradizionale che esista: quello agricolo.

Presidente Matteoli, un grande risultato ma anche una grande responsabilità...

«Prima di ogni altra considerazione voglio ringraziare Franco Neri per tutto, per come ha collaborato al processo di fusione, per come ha guidato l’oleificio negli ultimi dieci anni e per come ha dimostrato di mettere il bene della cooperativa al di sopra di tutto. E lo ringrazio anche per l’appoggio immediato e incondizionato che mi ha dato anche in questa circostanza».

Adesso che c’è la nuova cooperativa, cosa cambia per i produttori dell’Empolese Valdelsa?

«Può sembrare banale ma non lo è: con una sola adesione si diventa socio sia per la produzione di olio sia per quella di vino, i due più importanti e diffusi settori dell’area, con un abbattimento di costi significativo, la cui consistenza sarà decisa nello specifico dal prossimo consiglio di amministrazione che si riunirà a fine mese».

Altri vantaggi dall’appartenenza alla nuova cooperativa?

«Sul versante della raccolta delle uve ci sarà un consistente abbattimento dei tempi di pagamento oltre alla garanzia del prezzo di mercato e ai servizi di assistenza nello svolgimento delle pratiche burocratiche. Per quanto riguarda la raccolta delle olive, stiamo lavorando a una proposta che permetta al produttore di frangere entro poche ore dalla raccolta delle olive addirittura in giornata. Abbiamo anche deciso di portare la frangitura di chi fa produzioni alternative a quelle tradizionali (biologico e biodinamico) da due giorni a settimana e tutti i giorni, come avviene per le produzioni tradizionaliura e vogliamo premiare, con un abbattimento dei costi di frangitura, i produttori che conferiranno il prodotto con attrezzature meccaniche moderne».

Un programma già ricco. Ma quali sono gli obiettivi per i primi 100 giorni di mandato?

«Il mio impegno primario sará rendere effettiva questa fusione, realizzarla nelle persone oltreché sulla carta. E intendo tutte le persone, i dipendenti, i soci, i partner. E credo che sarà davvero un bell’impegno».

Come vorrei fosse ricordato il suo mandato alla scadenza?

«Vorrei lo ricordassero per la sobrietá, la serietá e l’attenzione alle persone. Un mandato da donna, insomma».