Bobo Rondelli al Reality Bites festival

Il cantautore si esibirà domenica 20 luglio alle 21, dopo la musica di “Ceppo & Cipo” e “Monsieur Voltaire”

Bobo Rondelli

Bobo Rondelli

Fucecchio, 19 luglio 2014 - Partito con un gran pienone e sulle note dei Calibro 35, il Reality Bites Festival in programma a Fucecchio continua domenica 20 luglio (ore 21 – ingresso gratuito) con il cantautorato geniale e viscerale di Bobo Rondelli, preceduto da altre due belle realtà toscane, Cecco & Cipo e Monsieur Voltaire. Con due amici/colleghi che lo hanno seguito negli ultimi 15 anni – Fabio Marchiori alle tastiere e al basso, Simone Padovani alla batteria ­ il cantautore livornese sviscera un live intimo e coinvolgente, dove canzoni tratte dal suo repertorio solista e qualche cover si intervallano a momenti di poesia e a qualche flash­back nell’era Ottavo Padiglione. Il tutto condito da quella pungente ironia che da sempre caratterizza l'artista.

Del resto è proprio dal vivo che Bobo Rondelli dà il meglio di sé, con il suo vocione dai mille timbri: un mattatore purosangue che con la sua disarmante onestà e la sua dirompente forza comunicativa sa far ridere, muovere e commuovere allo stesso tempo.

Prossimi appuntamenti – Sempre e comunque a ingresso gratuito, il Reality Bites Festival continua sabato 26 luglio con il glam­rock’n’roll dei Giuda. Le loro muse? Slade, The Sweet e T­Rex, per dirne tre. Col debutto “Racey Roller” hanno fatto boom. Il nuovo “Let’s do it again” segue la scia, aggiungendo melodie “catchy” e coinvolgenti che nulla tolgono in immediatezza ed energia. Dividono il palco con i britannici The Talks (dub ska dallo Yorkshire, già al fianco di Madness, The Specials, Rancid, The Beat...) ed i milanesi Wemen, anche loro con un album appena sfornato per Black Candy Records, "Albanian Paisley Underground": psych­pop­rock quanto basta.

Gran finale domenica 27 luglio con la straordinaria presenza dei Veils, band di culto della scena indie d’Oltremanica (con reminiscenze neozelandesi), a immagine e somiglianza di Finn Andrews (papà Barry suonava negli XTC): la poetica irrequieta di Nick Cave, la grazia di David Bowie, polverose ballad d’Oltreoceano e il decadentismo acido di certo brit­rock. Paolo Sorrentino ha scelto un loro brano – “Nux Vomica” – per una delle scene clou de “Il Divo”. Recensioni al miele hanno accompagnato l’uscita dell’ultimo album “Time Stays, We Go”. Un live speciale che vede sul palco anche James Walsh degli Starsailors. Apre la serata il soul/blues/folk di Simon Batten, voce e chitarra da Oxford. E una valigia con Sam Cooke, Satie, Sage Francis e altri bei ricordi.