Ricorso al Tar per l'ufficio postale

Il comune di Castelfiorentino chiede di mantenere aperto quello di Castelnuovo d'Elsa

Un postino

Un postino

Castelfiorentino (Firenze), 27 febbraio 2015 - “Giù le mani dalla posta”. Questo lo slogan stampato in uno striscione che gli amministratori della Toscana hanno voluto portare con sé all’incontro promosso dall’Uncem Toscana e che si è tenuto venerdì mattina in Regione, a Firenze. Un incontro cui hanno partecipato decine tra Sindaci e Assessori e al quale ha preso parte per la Giunta Comunale di Castelfiorentino l’Assessore Claudia Centi, intendendo con ciò ribadire ancora una volta la netta opposizione del Comune castellano alla chiusura dell’Ufficio Postale di Castelnuovo d’Elsa.

Dopo il primo “faccia a faccia” del Sindaco Falorni con i vertici di Poste, l’incontro del Vicesindaco Bruchi a Barberino val d’Elsa  e il successivo in Regione da parte dell’Assessore Centi, con la partecipazione all’assemblea di stamani il Comune di Castelfiorentino ha voluto insomma dimostrare, una volta di più, di non avere alcuna intenzione di mollare la presa. La vera novità, però, è che di fronte al preannunciato piano di rimodulazione degli uffici postali, che comporta la chiusura di numerosi sportelli su tutto il territorio regionale, non si respira più soltanto odore di protesta: ci si prepara invece a formulare un vero e proprio ricorso al TAR, quale strada a questo punto da percorrere per contrastare il provvedimento.

Il legale di Uncem Toscana (Unione Nazionale dei Comuni, Comunità ed Enti Montani della regione), avv. Gabriele Melani, si è infatti reso disponibile a istruire le pratiche per il ricorso, ed è questa appunto la via che sembra deciso ad intraprendere anche il Comune di Castelfiorentino insieme ad altri comuni toscani, nella consapevolezza che le probabilità di successo saranno più alte quanto maggiori saranno i ricorsi.

“Con l’incontro di Firenze - sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – la lotta per difendere l’Ufficio Postale di Castelnuovo d’Elsa è entrata in una fase ancora più acuta, con l’esame delle pratiche che si rendono necessarie per istruire un ricorso al TAR. Mi auguro che i vertici di Poste Italiane possano essere indotte a fare un passo indietro, ma se così non dovesse essere andremo avanti per la nostra strada, in quanto l’ufficio postale rappresenta un servizio pubblico di primaria importanza. E’ una battaglia di civiltà ed è una battaglia che riteniamo doveroso fare per tutti i cittadini di Castelnuovo d’Elsa.”