Riaprire i negozi Così rinascerà il borgo alto

Castelfiorentino lancia il progetto

Alessio Falorni. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Alessio Falorni. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Castelfiorentino, 25 novembre 2015 - Via il cartello «Affittasi« per tornare ad aprire un negozio e ridare vita a un antico mestiere. È il progetto «Strada dei mestieri«, promosso dal Comune di Castelfiorentino e dall’Asev, che punta a rivitalizzare il centro storico alto attraverso un incremento dell’occupazione giovanile ed un piano di azioni incentivanti, tra cui i contributi per riaprire i fondi sfitti. Circa 60mila euro che l’amministrazione conta di mettere a disposizione e sei fondi da riaprire tra via Tilli, piazza del Popolo e via Pompeo Neri. Il progetto, per cui è stata pubblicata una manifestazione di interesse con scadenza il prossimo 18 dicembre, si rivolge alle imprese di qualsiasi settore, anche in fase di start up, con priorità a quelle già esistenti situate nel territorio comunale. Le domande, su cui da gennaio sarà definito il bando, devono essere presentate allo sportello Asev di Castelfiorentino, in piazza delle Fiascaie.

Per l’attuazione del progetto, il Comune stipulerà un accordo con i proprietari dei fondi interessati dall’iniziativa attraverso cui stabilire le condizioni di affitto a prezzi contenuti per due anni. Il contributo per gli affittuari sarà pari all’ 80 per cento delle spese per gli interventi necessari all’avvio dell’attività tra cui, oltre all’affitto, rientrano le opere murarie, le insegne,le attrezzature, la riqualificazione energetica. «La rivitalizzazione del paese alto – ha detto il sindaco Alessio Falorni – è un elemento cardine del programma di mandato. Con questo progetto affrontiamo un nodo cruciale come la ripresa del tessuto artigianale lungo il percorso principale». Oltre all’impegno di attrezzare e risistemare il fondo, l’azienda interessata dovrà ampliare il proprio organico con almeno un giovane di età compresa tra i 18 e i 29 anni e tenere aperto al pubblico il locale per almeno 20 ore settimanali.

L’erogazione del contributo sarà effettuata in due soluzioni: 70 per cento all’inizio del progetto e il rimanente in sede di rendicontazione. «Vogliamo incentivare l’occupazione giovanile e stimolare la promozione coordinata della Strada dei Mestieri con la creazione di un calendario ad hoc di lavorazioni dal vivo - ha concluso Falorni - È un investimento anche per la parte bassa, perché aumenta il decoro, la sicurezza e l’afflusso di clienti per tutti».