Malati psichiatrici nell’ex carcere. Il ‘caso Empoli’ finisce al ministero

Giachetti (Pd): «Soluzione sbagliata». E i radicali ringraziano

Roberto Giachetti, vice presidente della Camera

Roberto Giachetti, vice presidente della Camera

Empoli, 28 giugno 2016 - Una Rems - la cosiddetta Residenza per le misure di sicurezza – al posto del carcere femminile di Empoli: la questione continua a far discutere. Nei giorni scorsi il vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti (Pd), ha depositato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro della Salute e a quello della Giustizia sull’ipotesi ventilata nei giorni scorsi dalla Regione – e che già aveva incassato il no della Cisl – di aprire un centro in città. Giachetti dal canto suo valuta «come assolutamente non idonea l’attivazione di una struttura sanitaria per malati psichici socialmente pericolosi in un ex carcere».

LO STESSO Giachetti aveva depositato l’anno scorso u’ analoga interrogazione quando la Regione Toscana ipotizzò il trasferimento degli internati dell’Opg di Montelupo presso la struttura penitenziaria “Gozzini” (Solliccianino) di Firenze. «E’ essenziale chiarire – scrive Giachetti - che gli ospedali psichiatrici giudiziari non sono stati sostituiti dalle Rems, ma dall’insieme dei servizi sociali e sanitari della comunità e che dunque la magistratura non dovrebbe rivolgersi soltanto alla Rems quando ritiene opportuno comminare una misura di sicurezza, ma ai servizi sociali territoriali (dei quali fanno parte anche i dipartimenti di salute mentale dipendenze patologiche che hanno tra le strutture specialistiche anche le rems)». E ancora: «Il nuovo sistema previsto in luogo degli ospedali psichiatrici giudiziari dovrebbero soddisfare alcune caratteristiche di base, come privilegiare l’aspetto medico e riservare le misure di sicurezza detentive a quei casi residuali che non sia possibile prendere in carico altrimenti, trattando gli altri in strutture territoriali dei dipartimenti di salute mentale e in strutture intermedie tra queste e le rems».

Un grazie all’esponente del Pd arriva dall’associazione “Andrea Tamburi” «per la sensibilità e l’attenzione dimostrata nei confronti di una situazione, certo difficile da gestire, che però deve riscontrare, da parte di tutti i soggetti istituzionali coinvolti, una piena aderenza allo spirito e ai precetti della legge 81/2014 per il superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari».