E' partito il servizio "Pronto Badante"

In pochi giorni già attivati 15 interventi

Il sindaco Paolo Pomponi ha la delega al sociale per l'Unione dei Comuni

Il sindaco Paolo Pomponi ha la delega al sociale per l'Unione dei Comuni

Empoli, 26 marzo 2015 -  Presso la sede dell’Unione dei Comuni, è stato presentato il progetto regionale “PRONTO BADANTE”, attivato per la prima volta anche nella zona dell’Empolese Valdelsa. Erano presenti il sindaco con delega al sociale dell’Unione, Paolo Pomponi, Rossella Boldrini per la ASL 11, e la Presidente della Cooperativa Minerva, Cristina Dragonetti. Il servizio è partito lo scorso 16 marzo, e ad oggi sono state registrate 578 chiamate per la sola area fiorentina ed empolese, di cui 15 sono stati i percorsi avviati nella zona. Il progetto è attivo in tutti i Comuni dell’Unione e si rivolge a persone anziane che vivono sole o in famiglia, e che presentano determinati requisiti, come ad esempio avere almeno 65 anni d’età, non avere già in atto un progetto di assistenza personalizzato (PAP).

Chi presenta questi requisiti può contattare il numero verde 800 59 33 88 (attivo da lunedì a venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 13), e riceverà entro 48 ore la visita di un operatore; alla fine, alla persona anziana potrà essere erogato un voucher di 300 euro. Nella zona empolese il progetto è realizzato dalla Cooperativa Sociale Minerva in accordo con Aima Empolese Valdelsa, MCL (Movimento Cristiano Lavoratori), Caritas di San Miniato e Caritas diocesana di Firenze.

Il progetto è un' ulteriore opportunità per la zona dell’Empolese Valdelsa e per l’Unione dei Comuni, che, con Asl11, sarà al fianco delle famiglie e dei soggetti del terzo settore coinvolti per rispondere in modo sempre più appropriato ai bisogni degli anziani e delle famiglie. “I dati riscontrati nei primi cinque giorni di attivazione dimostrano che c’era bisogno di un servizio del genere – sottolinea Paolo Pomponi. Questo progetto svolge una duplice funzione: risponde alle immediate necessità della famiglia o dell’anziano, che ai primi segnali di difficoltà , fragilità o disagio, ricevono l’aiuto concreto di operatori specializzati che intervengono sul posto e offrono gli strumenti e le informazioni necessarie per potersi orientare. Inoltre l’erogazione del voucher fornisce un contributo economico al richiedente, e permette altresì la regolarizzazione del contratto di lavoro della badante, in un settore in cui questo aspetto si rivela spesso assente.”