Preso a Empoli il ladro di biciclette e scooter

Un georgiano di 35 anni aveva allestito una vera e propria centrale per il riciclaggio e lo smercio in centro storico di mezzi a due ruote rubati. Scoperto e arrestato dalla polizia.

Danilo Di Stefano

Danilo Di Stefano

Empoli, 31 luglio - E' stato sorpreso ieri mattina dagli agenti della polizia di Empoli mentre stava riverniciando una bicicletta in una via del centro storico. Fino a qui niente di strano se non fosse che, alla vista dei poliziotti l'uomo (un cittadino georgiano di 35 anni) si è dato alla fuga. La corsa però è durata poco: gli agenti lo hanno bloccato smascherando l'attività illegale che stava portando avanti. La bicicletta che K.R, (le sue iniziali) stava risistemando era rubata: perquisito il palazzo nel quale il clandestino era ospitato da compeaesani regolari, la sorpresa. La cantina trasformata in una vera e propria officina, attrezzata per il montaggio e smontaggio di biciclette. Vernici per cammuffare i mezzi rubati e renderli irriconoscibili, tronchesi, pinze, caschi, cestini e tutta l'attrezzatura necessaria a modificare ciclomotori e bici. Una fiorente attività di furti e successivo riciclaggio di oggetti e attrezzature rubate, che l'uomo, con ogni probabilità, non stava conducendo da solo. Da accertare, infatti, se il 35enne fosse a capo di una banda "operante nel settore", considerata la mole degli oggetti rubati.  Tra gli arnesi rinvenuti nel magazzino e sequestrati dalla polizia anche una mountain bike marca viking e due ciclomotori: una Moto Bellini e uno scooter Piaggio. Dagli accertamenti e tramite le  impronte digitali è emerso, inoltre, che il ladro di biciclette già a febbraio di quest'anno era stato espulso dal territorio nazionale. Messo su un volo per la Georgia il 7 di marzo, ha fatto rientro in Italia senza autorizzazione. Denunciato per ricettazione ora dovrà rispondere anche al reato di reingresso in territorio nazionale, in seguito ad un procedimento di espatrio. Per lui è previsto l'arresto: in corso l'udienza di convalida.