"Prima delle legittime nomine dello staff, semplifichiamo il Comune e rendiamolo meno costoso, più vicino a imprese e famiglie". Alessandro Borgherini, consigliere comunale di "Ora si cambia" interviene sulla scelta del neo sindaco Barnini di riorganizzare la macchina amministrativa partendo dalla nomina di un capo di gabinetto e di un responsabile ufficio stampa.

"Brenda avrebbe potuto dare segnali più forti per rappresentare una reale volontà di cambiamento - spiega Borgherini - Non eccepiamo sul fatto che un sindaco abbia diritto a dotarsi di personale di fiducia al proprio fianco, prassi comune e condivisibile. Molto meno condivisibile è che questo atto costi alla collettività quasi 100 mila euro l’anno". Andiamo oltre però. Quello di cui il Comune aveva bisogno in questo momento per favorire un maggiore slancio alla legislatura, ancor prima di nomine di staff, secondo il consigliere era "un’adeguata ricognizione dell’organizzazione interna e dei livelli dei servizi offerti ai cittadini".

"E’ vero - insiste Borgherini - il Comune di Empoli potrebbe avere più dirigenti e più quadri in base alla normativa nazionale. Ma è stata fatta una valutazione su quale tipo di organizzazione interna sia oggi utile al funzionamento il più possibile efficiente dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese?". Otto settori organizzativi, di cui un paio privi della posizione apicale, dopo il mancato rinnovo degli incarichi all’ingegner Gini del settore lavori pubblici e di Migliorini alla Polizia Municipale: "Sono così necessari? Abbiamo veramente bisogno di un settore affari generali e istituzionali e al contempo una direzione affari legali e personale? Cosa si intende fare? Trovare dei sostituti o eliminare le direzioni?".

Se lo chiede Borgherini, che ipotizza un’adeguata riorganizzazione degli uffici che conduca a utilizzo di nuove tecnologie, "laddove possibile ovviamente - afferma - Ne deriverebbe un conseguente efficientamento organizzativo che porterebbe ad una riduzione dei costi pubblici". Secondo quanto riportato dal consigliere di “Ora si cambia” sono 242 i dipendenti comunali, 8 i dirigenti (con una media di uno ogni 40 dipendenti) e 61 i quadri: "Quando cominciamo a rapportarci con i sistemi di efficienza organizzativa privata ( in media 1 dirigente ogni 80/120 dipendenti) , invece di gloriarci di rimanere negli standard pubblici che ricomprendono sistemi organizzativi obsoleti e da cambiare?".

E’ arrivato, insomma, il momento di cambiarer se si vuole fare sul serio. "Avviando una fase istituzionale quanto rapida, su quale modello organizzativo dare all’Ente - propone Borgherini - definendo anche con il coinvolgimento di manager privati dell’organizzazione presenti nella nostra comunità, quali standard e quali obbiettivi dare alla macchina organizzativa in termini di riduzione della spesa. Lavorare all’ottimizzazione delle risorse e al miglioramento delle performance per imprese e famiglie. Perché questo ragionamento a costo zero ed in tempi rapidi (massimo 6 mesi) non può farlo un tavolo di lavoro snello ed efficiente?" Nulla da eccepire sui nomi scelti dalla Barnini per il suo staff : "Auspico che chiunque ricoprirà questi ruoli - conclude il consigliere - si porrà il problema di rappresentare tutte le istituzioni comunali".