Empoli, 25 giugno 2014 - Un mese fa entrava sorridente e trepidante in Comune da vincitrice delle elezioni. Un mese dopo Brenda Barnini è pienamente a suo agio seduta dietro l’ampia scrivania, parla e sorride, snocciola idee, programmi e cose già fatte, ma soprattutto rassicura: "Una cosa è certa: in questo mese, anche grazie agli assessori, abbiamo portato una ventata di entusiasmo e determinazione, la stessa che avevamo in campagna elettorale".

Nella pentola, in effetti, di roba ne bolle già parecchia. A partire dal destino del palazzo comunale, vicenda per la quale la Barnini aveva preso un impegno formale all’indomani della sua elezione. «Al prossimo consiglio comunale - annuncia il sindaco - porterò due proposte concrete: o l’acquisto della sede o la ristrutturazione dell’ex ospedale e del palazzo del Ghibellino per ospitare gli uffici. Al consiglio chiederò un dibattito e un atto di indirizzo, anche se io la mia idea già ce l’ho".

Già, e qual è? "Quella che fa risparmiare di più il Comune, cioè il trasloco nell’ex ospedale e al Ghibellino". Non è questo l’unico progetto messo in cantiere dalla Barnini in questi primi trenta giorni da sindaco. Come aveva promesso grande attenzione è - e sarà - data al centro storico. Anzitutto ha prorogato il bando "La tua impresa continua a fare centro" e per il quale ci sono già state diverse domande (scade comunque il 30 giugno).

"Vogliamo organizzare - prosegue il sindaco - un pop up Empoli sulla falsariga di queBrigada de Fuego del Circo Nero. "Serllo di Castelfranco. In buona sostanza si tratta di una tre giorni in cui si dà l’opportunità di riaprire alcuni fondi sfitti coinvolgendo tutto il ‘giro’ con eventi, mostre, laboratori, performance, negozi temporanei, concerti e spettacoli. Un modo per animare ulteriormente la zona nel corso di un fine settimana, nonché raccogliere idee e proposte su come far ripartire il centro. Oltretutto, la Regione finanzia questo tipo di iniziative che organizzeremo subito dopo l’estate".

Per i mesi estivi, invece, Brenda ha confermato quanto già deciso dalla precedente amministrazione, aggiungendone di nuove come la notte bianca di sabato, con l’esibizione della ata - dice il sindaco - per la quale stiamo lavorando a fianco di forze dell’ordine e associazioni di volontariato affinché siano una notte di divertimento per i più giovani senza problemi di sicurezza e di decoro. Poi - aggiunge - il cinema all’aperto in piazza dei Leoni nella seconda metà di agosto; cosa della quale vado molto fiera".

Ma Brenda Barnini oltreché sindaco di Empoli, da un mese è anche la neo presidente dell’Unione dei Comuni. Un ruolo, se vogliamo, persino più delicato e importante del ‘semplice’ primo cittadino empolese.
"In queste settimane - conferma lei - ho dedicato tanta parte della mie energie proprio a questo compito. L’Unione siamo è a una fase cruciale: dopo un anno e mezzo di vita è giunto il momento di dare una struttura solida e funzionale all’ente. Stiamo facendo di passi avanti, ma le difficoltà, soprattutto burocratiche, non mancano, al punto che mi viene da fare un appello al premier Renzi affinché renda questi passaggi meno complicati.

Comunque - aggiunge Brenda - entro luglio dobbiamo arrivare ad avere un quadro complessivo della situazione, anche perché dobbiamo farci trovare pronti e preparati quando si aprirà la discussione sulla città metropolitana. E’ chiaro che come Unione puntiamo ad ottenere servizi essenziali per i cittadini, oltre a quelli che già abbiamo come protezione civile e polizia municipale, fra questi la gestione dell’edilizia scolastica dell’edilizia scolastica per la quale siamo pronti a abbiamo le competenze". D’altronde, il vero nodo cruciale del mandato della Barnini e di tutti i gli altri sindaci del circondario: il futuro dell’Unione con la fine delle province. E come dice il sindaco: "E’ un vantaggio di non poco conto sedersi al tavolo delle trattive rappresentando un territorio di undici comuni".