Empoli, 2 maggio 2014 - Ferraro critica i provvedimenti in merito alla riforma sul lavoro prevista dal governo Renzi e quello del bonus di 80 euro in più in busta paga per alcune fasce di reddito che non comprendono "né autonomi né i disoccupati, cioè coloro che sono più in difficoltà", sottolinea il coordinatore Empolese Valdelsa di Sinistra Ecologia Libertà, nel suo messaggio indirizzato al segretari comunale del PD di Empoli,  Jacopo Mazzantini. Ecco il testo integrale: 

"Caro Jacopo,

ho letto il tuo intervento in vista delle celebrazioni del Primo Maggio. Mi permetto di dirti che non sono d’accordo sul tuo/vostro punto di vista in merito ai provvedimenti del c.d. job act, tra cui quello molto propagandato degli “80 euro in più busta paga”.

A parte il fatto che al provvedimento non saranno interessate le persone sotto un certa soglia di reddito, né gli autonomi né i disoccupati, cioè coloro che sono più in difficoltà, il punto è che il costo del provvedimento, sarà sostenuto in parte dall’annullamento di alcune detrazioni fiscali, per esempio quelle sui figli a carico.

Ma soprattutto ti vorrei far presente che il decreto sul lavoro ha anche altre parti che comportano un costo sociale elevato: quello di aumentare la precarietà delle persone che lavorano e di quelle che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro. Sono previsti infatti maggiori flessibilità sui contratti a termine e sull’apprendistato, in più senza aumentare le garanzie per il lavoratore, attraverso l’istituzione, per esempio, di un "reddito minimo garantito" (anche se fino a qualche tempo fa lo stesso Renzi si era dimostrato favorevole ad una sua introduzione, unico Paese in Europa, l’Italia insieme alla Grecia e all’Ungheria a non avere nessuna forma di assistenza universale). Tutto questo renderà l’Italia, secondo alcuni studiosi, il paese a più alta flessibilità in Europa, ma contemporaneamente anche quello con il tasso di disoccupazione giovanile tra i più alti, oltre che di disoccupati e inoccupati.

Credimi, nessuna voglia di creare allarmismi, ma ancora una volta non vedo in quello che propone il Partito Democratico e Matteo Renzi nessuna “svolta buona”, ma continue riproposizione di direzioni e strade già percorse, in continuità col passato. Molto efficaci, sì, ma solo in termini propagandistici: sembra quasi un utile spot elettorale in previsione delle elezioni, tra l’altro questi 80 euro in più sono stabiliti solo per quest’anno….

Eppure tanto si potrebbe fare. Con gli stessi 10 Miliardi di Euro si potrebbero creare, secondo le stime di alcuni autorevoli economisti, oltre 500’000 posti di lavoro,attraverso un Piano straordinario per il lavoro“ecologico” e per lo sviluppo sostenibile, chiamiamolo il “green new deal”, che interesserebbe tanti giovani e meno giovani, persone con competenze (tecnici, ingegneri, architetti, ecc), ma anche manovalanza e molte imprese, che lavorano in un settore in crisi come quello dell’edilizia e dei lavori pubblici, portandole ad innovarsi e a crescere non solo economicamente.

Sinistra Ecologia Libertà ha presentato in tal senso in Parlamento una proposta di Legge, invito te ed i Parlamentari di zona ed i cittadini a leggerla e sostenerla.

Inoltre, questo Piano sarebbe di grande aiuto per dare nuovo slancio alle nostre città ed i nostri territori, attraverso una cultura della manutenzione e della cura del territorio, in ottica di prevenzione anziché recupero e gestione dell’emergenza".