Empoli, 22 aprile 2014 - Firenze-Empoli andata e ritorno via Roma, questa la parabola politica di Graziano Cioni dopo essere stato ‘sollevato’ dall’incarico di segretario comunale empolese del Pci (1973) ed essere divenuto segretario di una zona, sempre del partito, di Firenze. Da lì iniziò una carriera fulminante, dall’aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto in Friuli fino all’assessorato in Provincia, l’impegno nell’Asl di Careggi, l’assessorato in Comune e il Parlamento, prima senatore e poi onorevole. Da Roma di nuovo a Palazzo Vecchio,dove, da eminenza grigia del sindaco Leonardo Domenici, si guadagnò la stella di sceriffo con le campagne contro lavavetri, vu’ cumprà e ‘accattoni’. Sembrava che potesse aggiudicarsi la poltrona più importate di Palazzo Vecchio, quella di sindaco, ma poi un’inchiesta della magistratura ne compromise la corsa. Al processo è stato assolto, ma la procura ha fatto appello. E ora di nuovo a Empoli, ancora eminenza grigia neppure tanto nascosta.