Pistola in pugno, minacce e paura: tutti terrorizzati nella notte di follia

Caos in autostrada, poi in centro a Prato: empolese arrestato

Indaga la polizia

Indaga la polizia

Empoli, 4 settembre 2015 - PRIMA la segnalazione di un automobilista minacciato sull’autostrada, poi quella di un senegalese, che si è rivolto al posto di polizia di piazza Duomo, sono state determinanti per inchiodare quell’uomo che ha terrorizzato i passanti con una pistola in pugno. La notte di follia di un quarantenne empolese, iniziata sull’A11, si è conclusa con il suo arresto a Prato da parte della polizia. Le accuse: resistenza, minacce aggravate e oltraggio a pubblico ufficiale, porto illegale di arma aggravato, guida senza patente.

Non solo: all’uomo, tossicodipendente pluripregiudicato arrivato al Serraglio per acquistare una dose di droga, è stato contestata anche l’inosservanza della misura di sorveglianza speciale per i numerosi precedenti a suo carico. LA SCORRIBANDA ha preso il via intorno alle 20.40 quando al 113 è giunta la segnalazione di un automobilista che poco prima era stato minacciato, a seguito di una discussione banale per un sorpasso a destra commesso dall’empolese, che lo aveva minacciato con una pistola sporgendosi dal finestrino. Non è trascorsa neppure mezz’ora che la centrale ha ricevuto un’altra segnalazione: stavolta lo stesso uomo è stato visto in stato di agitazione, mentre si aggirava in via Cavallotti, vicino alla stazione di Porta al Serraglio con in pugno la pistola. A dare l’allarme un senegalese, che si è rivolto agli agenti in servizio al posto di polizia di piazza Duomo, aperto al pubblico nelle sere di settembre.

E’ stato lui a fornire una descrizione dell’uomo armato che si stava dirigendo verso via Strozzi. La polizia ha continuato la battuta per il centro affollato per un concerto, mentre una delle volanti ha inviduato la Lancia Y condotta dall’empolese in via Strozzi, nel primo tratto vicino al Serraglio. Tre pattuglie si sono messe ad attendere il ritorno del proprietario dell’utilitaria in modo da non farsi vedere. Non appena il 40enne insieme ad un amico – e un marocchino di 24 anni –è salito in auto, è stato bloccato dalla polizia e invitato a scendere. Se l’amico non ha opposto resistenza, l’empolese ha invece iniziato a minacciare ed aggredire gli agenti.

ALLA FINE i poliziotti sono riusciti a farlo ragionare, ma hanno dovuto usare le maniere energiche. Poi da sotto il sedile della vettura è saltata fuori l’arma, una scacciacani senza tappo rosso, posta sotto sequestro. Secondo le testimonianze raccolte dai poliziotti, il pregiudicato poco prima era stato visto alla stazione di Porta a Serraglio, sempre con la pistola in mano, per acquistare eroina che avrebbe consumato subito: nella Lancia Y è stato trovato un involucro vuoto dello stupefacente. Ieri il processo per direttissima per l’empolese al quale la polizia ha comminato anche il foglio di via obbligatorio dal comune di Prato.

Sa.Be