Palio del Cerro, comincia il countdown: ecco la contrada Porta al Palagio

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La rosa

La rosa

Empoli, 27 agosto 2015 - SQUADRA che vince, o quasi, non si cambia. E così è per Porta al Palagio, dopo settimane di prove, è pronta a salire sul palco di piazza Vittorio Emanuele II, lo stesso che lo scorso anno la vide seconda a pari merito con Caracosta, «per giocarsela». Almeno è questa la prospettiva presentata dal capitano biancorosso, Michele Leggieri, al secondo anno a fianco del team la sera dei giochi di una volta. «Aver archiviato la questione ‘esordio’ è un passo avanti – ammette Leggieri, una vita in contrada, jolly instancabile di iniziative – L’esperienza fa sempre comodo, senza dubbio. E questo vale sia per me che per i nostri giocatori, tutti riconfermati: le uniche incognite riguardano il gruppo fune». Una decina i nomi tra i quali pescherà l’attesissima sera del 5 settembre il coach Gabriele Aretini: in corsa per un posto alla fune Gabriele e Claudio Spadoni, Daniele Bini, Luca Chiti, Adriano Vivarello, Gabriele Telleschi, Stefano e Isacco Masiero, Stefano Morelli ed Emanuele Giacomini.

«GLI ALLENAMENTI procedono a ritmo serrato ma con un approccio psicologico diverso rispetto agli scorsi anni – spiega il capitano biancorosso che di prove non se ne perde una – Ma in fatto di pronostici, bocca cucita: il palio è strano, una vera incognita».

E tant’è, per il verdetto c’è ancora tempo. Intanto dicevamo giocatori e giocatrici si mettono alla prova ognuno nella sua specialità. A partire dal lancio degli anelli, l’unico in ‘rosa’, nel quale Palagio schiera Jessica Solaro con la sua porgitrice Francesca Innella. Una coppia consolidata, come pure quella che scenderà sul palco per il tiro della balestra: a scagliare il dardo sarà Giampaolo Spataro assistito dal fedele maestro d’armi Marco Santini. Spostandoci nelle corsie, anche qui nessun colpo di scena: alla bigoncia sarà Lorenzo Mari a difendere i colori biancorossi, mentre sui troppoli ci penserà un altro Lorenzo, Giovannini.

«Si tratta di una rosa di grande valore che in questi anni ha dimostrato di poter fare bene» ribadisce ancora il capitano mentre non perde di vista i movimenti dei suoi, nemmeno per un momento.

Insomma, guai a sbilanciarsi, ma la contrada biancorossa, seppur più piccola per territorio di competenza, non si sente certo la ‘Cenerentola’ del Palio del Cerro.