Il cardinale inaugura l'organo Tronci

L'arcivescovo Giuseppe Betori mercoledì a Empoli parteciperà alla cerimonia nella chiesa di Tinaia

L'organo Tronci e il cardinale Betori

L'organo Tronci e il cardinale Betori

Empoli, 4 maggio 2015 - Torna a splendere nella chiesa dei Santi Michele e Leopoldo della Tinaia, l’organo meccanico del 1794, capolavoro di Benedetto e Luigi Tronci. La cerimonia inaugurale si terrà mercoledì alle 18.30, nella chiesa della frazione empolese, alla presenza del cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, di don Vincenzo Lo Castro, di Eleonora Caponi assessore alla cultura di Empoli, del funzionario della Soprintendenza delle Belle Arti e del Paesaggio, Cristina Gnoni, e del restauratore. Il recupero dell’organo è stato possibile grazie all’impegno di Carlo Ciardi, che si è adoperato per reperire i fondi necessari gran parte dei quali si devono al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, ed è stato restaurato da Nicola Puccini, maestro organaio di Migliarino Pisano.

Il restauro rappresenta un arricchimento per il patrimonio culturale empolese, l’inaugurazione sarà l’occasione per riascoltare, dopo anni di silenzio, un suono mistico e arcaico. A suonarlo il giovane maestro Giovanni Ciardi. Ciardi è nato a Empoli nel 1989. Nel 2012 ha conseguito con il massimo dei voti il diploma in organo e composizione organistica al conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, dove ha studiato composizione. Ha studiato con organisti di fama internazionale. Tiene regolarmente concerti in Italia, come solista o partecipando a rassegne ed eventi. È titolare dello storico organo della chiesa dei Santi Michele e Leopoldo a Empoli e dell’organo della Badia Fiorentina a Firenze. È fondatore e direttore del coro giovanile Ex Novo, con il quale ha partecipato a numerose manifestazioni.

L’organo. La ditta Tronci di Pistoia venne fondata nel XVIII secolo dai fratelli Antonio e Filippo e ha rappresentato uno dei più interessanti capitoli dell’arte organaria italiana. Lo strumento è racchiuso in cassa lignea di pioppo e abete, laccata e chiusa da una tenda scorrevole. La facciata è ad unica campata con cuspide centrale e ali laterali. Le canne della facciata appartengono al registro di principale 8 e sono 23. La canna centrale è il DO2. Sulla sommità la cassa è chiusa da un soffitto di legno con cornice. Il somiere è del tipo a tiro in legno di noce come le stecche e le coperte. All’interno del somiere i ventilabri in legno di pioppo posti tra due guide in ottone. Ha una tastiera di 47 note con prima ottava corta in bosso ed ebano e con frontalini sagomati a spirale. Ai lati della tastiera due spallette sagomate fungono da terminali del telaio. La pedaliera è a leggio di 8 pedali in noce più 2 per l’azionamento del timpano ed usignolo (congegni originali). Le canne sono in stagno, in lega di piombo e di legno per le canne dei bassotti. Le canne in legno sono in abete con labbri inferiori in noce e piedi in pioppo colorate con preparazione in terra rossa. Le canne della facciata sono in stagno.