Mercoledì 24 Aprile 2024

‘Giorno della memoria’, il sindaco Brenda Barnini : Barnini: «Ricordare l'olocausto dovere morale e civico»

In due giorni tre repliche per la storia narrata da Katia Frese della bambina Ceija

Al cinema La Perla, studenti in occasione della Giornata della Memoria

Al cinema La Perla, studenti in occasione della Giornata della Memoria

Empoli, 27 gennaio 2015 - Cinque classi dell’Istituto Fermi, tre dell’Isis Pontormo, quattro del Ferraris, una del Calasanzio, tre del liceo Virgilio. Grande di partecipazione al terzo appuntamento per celebrare ma soprattutto per ricordare il ‘Giorno della memoria’ che ricade proprio oggi, martedì 27 gennaio 2015. Al cinema La Perla con la rappresentazione teatrale “Ceija Stojka – Forse sogno di vivere”: il racconto diretto di una bambina rom di undici anni, reduce da tre campi di concentramento, liberata nell’aprile 1945 da Bergen-Belsen, interpretato da Katia Frese, accompagnata dalla pianista Alice Ulivi e Luigi Magnani per lo spettacolo. L’iniziativa è organizzata dall’Aned(associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) nell’ambito del progetto comunale ‘Investire in democrazia’. Anche ieri sera (lunedì 26 gennaio) lo spettacolo, andato in replica gratuitamente per la cittadinanza, ha colto l’attenzione del pubblico presente. E proprio ieri sera alcuni rappresentanti della associazione Aned hanno spiegato come la sezione di Empoli sia quella con più iscritti giovani a livello nazionale grazie anche all’esperienza diretta vissuta nei viaggi nei campi di sterminio: i ragazzi sono cresciuti nelle coscienze e si sono messi al servizio di questa associazione in nome della memoria. «Forza e convincimento di continuare ad investire su queste tematiche – ha ribadito Eleonora Caponi, assessore alla memoria di Empoli in apertura della seconda mattinata dedicata agli studenti -. Quando si va in quei luoghi, si rimane come inghiottiti da quell’atroce passato.

Cinque ore di visita guidata in quei grandi spazi, che io vi auguro di poter fare, perché ognuno di noi può testimoniare che quei fatti non tornino mai più». Sauro Cappelli, presidente onorario dell’Aned di Empoli, ha ringraziato come sempre loro, gli studenti, quei giovani che lo hanno applaudito fin da subito. «Noi, ragazzi, non dobbiamo dimenticare mai – ha detto Sauro -. Quel gruppo di cittadini che tornò e costituirono questa associazione, hanno lasciato questa memoria che io ho cercato nella vita di portare avanti. Ed io l’ho fatto. Questo giorno portatevelo sempre dietro. L’uomo nasce libero e voi avete tutto il diritto di difendere il vostro pensiero. Noi non dimentichiamo. Noi non odiamo mai nessuno perché la guerra non genera e mai ha generato nessun diritto». E’ intervenuto con un messaggio alla cittadinanza, ieri sera, letto dall’assessore Caponi, anche il sindaco Brenda Barnini: «Celebrare la giornata della memoria è prima di tutto un dovere civico, un impegno che qualunque cittadino italiano deve a se stesso e alla sua comunità. Ricordare l'olocausto nella sua imponderabile crudeltà, stando sempre bene attenti a evidenziare come sia stato un prodotto dell'uomo e della storia umana, è un dovere morale che abbiamo nei confronti delle nuove generazioni e che nemmeno per un istante può farci dire concluso il lavoro di passaggio di testimone che si rinnova da settant'anni. Lo spettacolo è stato mostrato ai ragazzi delle classi terze medie e a quelli delle scuole superiori. I ragazzi delle terze medie sono nati nel 2001, l'anno delle torri gemelle per capirci. Proviamo quindi a immaginare quanto distanti possano sembrare i fatti della prima metà del Novecento, compreso il genocidio di milioni di cittadini europei. Ed è proprio per dare a quei ragazzi migliori strumenti per apprezzare e investire sul presente e sul futuro del nostro continente che dobbiamo e vogliamo ricordare quanto sangue e quante vittime abbiamo alle spalle. Ed è infine per onorare la memoria di quelle vite innocenti e richiamare a noi stessi quanto l'uomo può trasformarsi in produttore di morte, che ogni anno cerchiamo di dare valore al 27 gennaio e dare in modo che non passi invano».