Mercoledì 24 Aprile 2024

Chiudono due storici negozi ma cresce la fiducia tra chi resiste

La gioielleria Ficini di via Carrucci e Cei Dischi tirano giù la saracinesca

L'inchiesta

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Empoli, 28 novembre 2014 - COMMERCIO di Empoli tra luci e ombre. Mentre l’oreficeria gioielleria Ficini di via Carrucci ha tirato giù la saracinesca dopo la bellezza di 112 anni di attività e Cei Dischi, altro storico negozio del “giro” empolese sta per fare lo stesso, sono al contrario molti gli esercizi e i negozi commerciali che negli ultimi mesi respirano un’atmosfera nuova, una (pur timida) aria di ripresa. In particolar modo il centro pare essere tornato di moda tra gli empolesi e non solo, che soprattutto nel fine settimana stanno nuovamente affollando quello che è anche il cuore commerciale della città. E, dato ancor più rilevante, hanno ripreso a spendere intensificando lo shopping tra le vetrine.

Non va certo perso di vista l’esempio della Ficini e di Cei Dischi, attività che chiudono dopo aver accontentato i desideri e le esigenze di generazioni, come non possono passare inosservati gli ancora troppi fondi sfitti che costellano le vie del centro storico cittadino. Questo nuovo brio però, la ritrovata intraprendenza di una zona da sempre cruciale per il commercio empolese, vengono avvertiti sia da negozi radicati e presenti da anni in città come da chi ha scelto da non troppo tempo di investire su Empoli, con nuove aperture e inaugurazioni che in particolar modo sono avvenute nel cosiddetto ‘giro’.

«ABBIAMO aperto soltanto a luglio quindi l’entusiasmo di andare avanti e di fare del nostro meglio proprio non manca – esordisce Francesca Bruno, responsabile della neonata profumeria Inestasy di via Ridolfi – E’ vero che i costi di gestione e gli affitti soprattutto qui in centro sono spese non di poco conto, ma credo che soprattutto un giovane commerciante debba rimboccarsi le maniche e cercare nonostante tutto di fare del proprio meglio». Sulla stessa lunghezza d’onda Azzurra Bertelli, titolare de Lo Spasso, negozio di calzature e abbigliamento aperto a marzo in via Giuseppe del Papa: «Sono molto ottimista – spiega Bertelli – in particolar modo nel fine settimana c’è abbastanza movimento. Chi vende vestiti è stato un po’ frenato dall’incertezza della stagione, ma voglio vedere il bicchiere mezzo pieno».

Ottimismo che condividono Carlo Pianigiani della storica Foto Ottica Pianigiani e Antonio Sabatino del bar Leontina: «Sono davvero molti anni che la mia attività si trova qui nel ‘giro’ – sottolinea Pianigiani – ma era molto tempo che non si avvertivano sensazioni così positive sia tra i commercianti che tra i consumatori, vengono proposti di frequente eventi che animano la città e questo è senza dubbio positivo». «La gente sta tirando una boccata di ossigeno – conclude Antonio Sabatino – c’è più voglia e capacità di spesa. Anche per questo il bar Leontina tra non molto si trasferirà nel fondo dell’ex comitato elettorale di Damasco Morelli, perché lo spazio di via Leonardo da Vinci più grande e accogliente».

Gianni Capuano