Fucecchio, trovata morta in casa, arrestato il marito

L'autopsia ha rivelato che il decesso di Marinella Bertozzi è avvenuto in seguito alle percosse / LE INTERCETTAZIONI

I carabinieri hanno arrestato il marito della vittima

I carabinieri hanno arrestato il marito della vittima

Fucecchio, 4 marzo 2015 -  I carabinieri del comando provinciale di Firenze hanno arrestato un operaio di 40 anni con l'accusa di aver ucciso la moglie massacrandola di botte nel corso di una lite avvenuta il 30 ottobre scorso nella loro abitazione di Fucecchio (Firenze). Il decesso di Marinella Bertozzi, cinquantenne di San Miniato, era stato inizialmente scambiato per un caso di morte naturale. L'autopsia ha rivelato che è stato invece causato da un arresto cardiaco conseguente a fratture e contusioni interne.

Giacomo Benvenuti, arrestato per presunto femminicidio

L'uomo, Giacomo Benvenuti, è stato fermato stamani dai militari nella fabbrica conciaria di Santa Croce sull'Arno (Pisa) dove lavora in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip Alessandro Moneti su richiesta del pm Sandro Cutrignelli. Omicidio aggravato e maltrattamenti in famiglia i reati contestati. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, fin dai tempi del loro fidanzamento l'operaio avrebbe avuto comportamenti aggressivi verso la donna con continui maltrattamenti e percosse volte a ridurla in un totale stato di sottomissione.

Marinella Bertozzi

La sera del 30 ottobre scorso l'uomo avrebbe telefonato alla moglie, che si trovava in un locale vicino a casa, minacciandola. Secondo alcuni testimoni, lei si sarebbe lasciata sfuggire la frase "questa volta le gambe non ce le levo". Una volta rientrata a casa, il marito l'avrebbe colpita con calci, pugni e oggetti contundenti fino a provocarle fratture e lesioni ad organi vitali. Nella casa, sottoposta a sequestro nei mesi scorsi, la  scientifica dei carabinieri ha trovato numerosi oggetti con tracce ematiche, tra cui un manico di scopa metallico spezzato in due parti. Tracce biologiche di sangue e fluidi corporei sono state trovate sulle pareti dell'abitazione e sui pavimenti. Le indagini sono state avviate dopo una serie di dichiarazioni considerate incongruenti rilasciate dall'uomo e a seguito della denuncia presentata dal fratello della vittima. Accertamenti sono in corso per stabilire eventuali responsabilità del personale sanitario intervenuto in un primo momento che aveva scambiato l'evento per una morte naturale.