Pericolo alluvione? Ci pensano loro...

Oltre 150 bambini in piazza coinvolti nella simulazione di un’esondazione FOTO

Montelupo, oltre 150 bambini in piazza coinvolti nella simulazione di un’esondazione (Foto Germogli)

Montelupo, oltre 150 bambini in piazza coinvolti nella simulazione di un’esondazione (Foto Germogli)

Montelupo, 26 luglio 2014 - UNA CATENA di oltre 150 bambini quella che ieri pomeriggio ha colorato di verde, rosso e bianco la piazza dell’Unione Europea a Montelupo. L’iniziativa, promossa dal comune, si chiama CentrInsieme e ha visto coinvolte le associazioni del territorio che hanno organizzato i centri estivi oltre alla Misericordia, alla Pubblica assistenza, all’Auser e La Racchetta che hanno offerto il loro supporto per la giornata di ieri. Scopo dell’evento? Parlare ai bambini dell’importanza della protezione civile e spiegare loro come comportarsi quando c’è un’emergenza. Nella fattispecie, come comportarsi quando un fiume straripa. 

Con la complicità degli istruttori dei centri estivi, che durante il mese hanno addestrato i bambini, nella piazza è stato allestito un fiume di carta e stoffa e simulata la sua esondazione. I bambini, organizzati in squadre secondo il colore della maglietta e coordinati dai volontari della protezione civile, hanno dovuto passarsi dei sacchi di sabbia — ma di carta per l’occasione — e sistemarli lungo l’argine per limitare i danni dello straripamento. Un pomeriggio che nonostante il caldo ha visto la volenterosa partecipazione di diversi attori, dimostrando ancora una volta che imparare giocando si può. 

«SONO felice della riuscita dell’iniziativa — dice il sindaco Paolo Masetti presentatore della giornata — E spero che eventi simili siano presto organizzati. Il comune ha creduto in questo progetto e ha coinvolto numerose associazioni. Siamo convinti che collaborare, in situazioni di emergenza e non solo, sia la strada da seguire. È importante che i più giovani sappiano che se da soli si fa poco, in tanti si può fare molto per tutti». Una lezione che questa volta i 150 bambini hanno imparato non a scuola ma in un pomeriggio di luglio, dandosi la mano, passandosi sacchi di carta e correndo a disporli lungo le sponde. «Non è stata casuale neppure la scelta del colore delle magliette — continua il sindaco — Riproducendo i colori della nostra bandiera abbiamo voluto mandare un messaggio. Il tricolore è simbolo di unità e uguaglianza, valori che grandi e piccoli dovrebbero ricordare sempre». Dialogo fra associazioni e buona volontà hanno reso l’evento di ieri un successo tutto da ripetere. 

Carlotta Caciagli