Metti la chiesa di campagna all’incanto. Gioielli del Medioevo in vendita

Accade nei borghi di Trecento e Bagnano. Edifici sconsacrati e affascinanti

Empoli: l'ex chiesa di Trecento

Empoli: l'ex chiesa di Trecento

Empoli, 15 agosto 2014 - CHIESE o ex chiese in vendita e all’asta. Chi è interessato a ritirarsi in luoghi tranquilli, magari tra antiche mura romaniche, può contare su alcune opportunità più uniche che rare. Basta scorrere i documenti ufficiali (nel primo caso del tribunale di Firenze) che parlano dell’ex chiesa di Trecento, antichissimo borgo della campagna di Montespertoli risalente all’XI secolo, e (nel secondo caso, con documenti dell’Istituto diocesano di sostentamento del clero) della chiesa di Santa Maria a Bagnano, sulla collina di Certaldo verso il Chianti, altra piccola perla medievale.

 

Cominciamo dalla (ex) chiesa di San Jacopo a Trecento, sulla strada che da Lucardo porta a Montalbino, a suo tempo ceduta a privati dall’Istituto diocesano di sostentamento del clero. Oggi è all’asta su disposizione del tribunale per un valore di 180mila euro. L’immobile di pregio avrebbe necessità di opere di restauro e consolidamento. La scheda recita «vecchia chiesa sconsacrata, non soggetta a vincolo di interesse storico­artistico».

 

Tuttavia, serba ancora resti della remota costruzione medievale. Come attesa anche la scheda dell’Università di Siena, che ha condotto numerose ricerche in Valdelsa, la chiesa di Trecento era a capo di un popolo dipendente dalla vicina pieve di San Pietro in Mercato. Paolo Galgani, 66 anni, è originario della vicina Montalbino: «Nel dopoguerra, Trecento e Montalbino erano popolate, e Trecento aveva la parrocchia officiata dal parroco. Ho ricordi nitidi di quando sono passato a comunione nel 1953, e di quando sono andato via nel ’57. Il parroco c’era ancora. Poi la campagna si è trasformata, spopolata. Ora si ripopola, ma in maniera diversa».

 

Santa Maria a Bagnano, invece, è stata posta in vendita dall’Istituto diocesano di sostentamento del clero. Il complesso, di origine medievale anche se la chiesa mostra caratteri tardo­rinascimentali, si trova sulle colline di Certaldo. Base d’asta 750mila euro. «La chiesa esternamente si presenta con la facciata in muratura in laterizio intonacata e tinteggiata; l’interno è spoglio, con un’unica navata illuminata da due finestre a lunetta sulle pareti laterali. Due gradini in pietra rialzano il presbiterio, dove una piccola abside semicircolare si apre sottolineata da un arcone in pietra squadrata», così la scheda di presentazione. «A sinistra dell’altare — si legge ancora — si trova l’accesso ai locali un tempo adibiti a sacrestia e ripostiglio di arredi sacri. Le pareti sono completamente intonacate, la struttura di copertura e` in legno e laterizio sostenuta da capriate, il manto di copertura è in tegole e coppi. La canonica si sviluppa su più livelli fuori terra, vi si accede da diversi ingressi, che definiscono singole unità immobiliari e comprende anche al piano terra alcuni magazzini ex- agricoli con accesso indipendente».