"Maltempo, porteremo il nostro caso in Parlamento"

Il comitato delle aziende danneggiate dal tornado a Cerreto Guidi

I danni del maltempo a Cerreto Guidi

I danni del maltempo a Cerreto Guidi

Cerreto Guidi, 16 ottobre 2014 — IL COMITATO “Insieme per ricostruire” è realtà. A deciderlo un centinaio di aziende, industriali, agricole e artigianali, ieri mattina riunite nella vetreria della Antonio Lupi Design di Stabbia, pronte a fare squadra per sollecitare il Governo sul post tornado . Gli obiettivi? Ottenere il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale, la sospensione del versamento dei tributi e i contributi pubblici necessari per cancellare i segni della tempesta. « Sol o per gli imprenditori presenti – spiega Patrizia Lupi, presidente dell’azienda e alla guida del comitato – la stima dei danni supera i 20 milioni di euro. Complessivamente il Comune ha calcolato 80 milioni di danni e circa 350 edifici produttivi ko. La situazione è gravissima, perciò abbiamo deciso di tentare anche questa strada. Nel comitato credo molto – sottolinea – e non posso che essere soddisfatta della partecipazione. Prossimi step? Un incontro in Regione, insieme al sindaco Simona Rossetti, e far arrivare la nostra voce in Parlamento. Vogliamo che, a livello nazionale, venga presa coscienza della situazione: siamo stati colpiti pesantemente e il fatto che Cerreto Guidi sia una piccola realtà, non deve penalizzarci » .

Il messaggio è chiaro. Del resto, tra i presenti all’incontro il timore che « Matteo (Renzi) e i nostri parlamentari si siano dimenticati di noi » serpeggia. « Siamo gente che lavora e paga le tasse – commenta qualcuno – Di parole ne abbiamo abbastanza » . Il passaggio chiave è la concessione dell’emergenza nazionale. « Sono fiduciosa – dice il sindaco – Le devastazioni che hanno colpito altre zone d’Italia non cancellano la nostra. Lo Stato deve mettersi in testa che le calamità richiedono un ‘canale aperto’ » . All’incontro, oltre a Chiara Gensini referente di zona della Coldiretti, anche il presidente di Confindustria Empolese Valdelsa, Simone Campinoti. « La situazione è drammatica – commenta – Un governo attento deve aiutare le famiglie, ma anche essere sensibile alle difficoltà delle imprese : le aziende significano lavoro proprio per quelle famiglie in ginocchio » .