La campagna di Iacopo arriva sulla Bbc

Sostegno, consensi, proposte e soluzioni contro le barriere architettoniche alla campagna lanciata dal giovane studente di Lazzeretto / La battaglia di Iacopo

Iacopo Melio

Iacopo Melio

EMPOLI, 8 Luglio 2014 - Il campo di battaglia si estende oltre il confine italiano. Dopo l’intervista ad Al Jazeera, anche la Bbc ha contattato Iacopo Melio che, ormai da una settimana, sta raccogliendo consensi e condivisioni in tutta la penisola con l’hasthag #vorreiprendereiltreno. Il giovane disabile di Lazzeretto, affetto dalla sindrome di Escobar, ha così colto l’occasione per lanciare la sfida alle barriere architettoniche anche all’estero attraverso la televisione pubblica inglese. 

Non ci sta, però, a mettere in cattiva luce il proprio Paese anche se, ammette, «in Italia siamo molto più indietro degli altri». Certo, Iacopo Melio non è mai stato fuori dall’Italia, eppure dai racconti degli amici sa bene quanto la situazione sia diversa. «La giornalista della Bbc è rimasta incredula nel sapere che per prendere il treno o per andare al cinema devo chiamare con dodici ore di preavviso – dice Iacopo Melio – Tuttavia anche da loro, in Gran Bretagna e in generale nel mondo anglosassone, serve una riflessione generale sul tema che riesca, magari, a trainare l’Italia in questo processo di innovazione». 

Per il giovane disabile di Lazzeretto serve un cambiamento culturale affinché «la libertà non abbia prezzo» e la società possa essere, dunque, a misura di tutti. Disabili compresi. «In Italia — sostiene — è sbagliato l’atteggiamento, non è questione di cattiveria» Dopo anni di silenzi e indifferenza, ora Iacopo Melio è un fiume in piena di idee e possibili soluzioni per eliminare le barriere architettoniche e agevolare la vita di milioni di disabili. Proprio su questo si è confrontato ieri mattina con la senatrice di Sel, Alessia Petraglia, che è andata a conoscere il ragazzo nella sua casa di Lazzeretto. «È stato un incontro di due ore molto interessante – racconta il giovane disabile – Abbiamo parlato delle possibili soluzioni da proporre in Parlamento, magari a settembre».  La politica però per Iacopo Melio è soltanto uno strumento per arrivare a risultati concreti: la battaglia contro le barriere architettoniche e gli ostacoli fisici e culturali nei confronti dell’handicap non ha appartenenza politica, tanto che il giovane di Lazzeretto non vuole precludersi alcuna proposta: «Voglio ascoltare tutte le idee e soltanto dopo una approfondita riflessione decidere con quale progetto proseguire». Dopo l’incontro con Gianni Cuperlo, domani sarà la volta del consigliere regionale Massimo Toschi del Pd. Il treno di Iacopo continua a viaggiare: «Questa è stata la più grande sorpresa: capire che l’appello lanciato su internet non si sta spegnendo, ma anzi si allarga ogni giorno di più».