Innovazione Ceam: arriva il microsensore per calcolare il livello di umidità

In commercio nel 2015 consentirà miglioramenti del processo produttivo per vari settori industriali

 il presidente di Ceam e Confindustria Simone Campinoti

il presidente di Ceam e Confindustria Simone Campinoti

di Gianni Capuano

Empoli, 23 luglio 2014 - Un'innovazione in grado di ottenere risultati significativi nella produzione di comparti industriali che vanno dalla ceramica, al vetro passando per il trattamento dei rifiuti e il settore ospedaliero e dei beni culturali. Il sensore innovativo di umidità, progettato dalla Ceam control equipment, presieduta da Simone Campinoti, servirà proprio a tutto questo.

Le ricerche dell'azienda empolese, attiva dagli anni sessanta per il monitoraggio e il controllo di processo, hanno dato vita a questo particolare microsensore che ha dato luogo oltretutto al progetto europeo “Innohu”, dal costo di circa 470mila euro in buona parte coperto dalla regione Toscana. All'opera per la realizzazione dell'innovazione, che ha visto la Ceam di Empoli vestire i panni di leader del progetto, hanno collaborato anche due partners belgi oltre al politecnico di Torino e al dipartimento di chimica dell'università di Firenze. “Con il nuovo sensore – spiega il presidente di Ceam e di Confindustria per l'empolese Valdelsa Simone Campinoti - sarà possibile misurare il grado di umidità di ambienti con caratteristiche particolarmente aggressivi o con temperature che raggiungono perfino i 150-200 gradi centigradi. Penso alla produzione del concime compost o del laterizio che beneficeranno di notevoli miglioramenti”. L'innovazione targata Ceam sarà sul mercato al massimo a metà 2015 con costi variabili dai mille fino ai tremila euro per ogni singolo prodotto, rigorosamente innovativo.