Incidente sulla mega nave delle vacanze, «Ritardi, escursioni saltate e rimborsi beffa»

«Crociera rovinata»: la disavventura di una turista certaldese costeggiando l’Adriatico

COSTA_WEB

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Empoli, 27 agosto 2015 - Anna Bianchi non si chiama Anna Bianchi ma è una turista in carne e ossa, e anche parecchio arrabbiata. Perchè la vacanza in crociera le è andata di traverso e adesso, tra incidenti, ritardi, escursioni saltate «e proposte di rimborsi beffarde» si trova come prigioniera su un’imbarcazione dalla quale invece non vede l’ora di scendere. E siccome preferisce non rivelare la propria identità, la chiameremo appunto con un alias: Anna Bianchi. Nome fasullo, storia vera garantisce la sessantenne valdelsana.

Lei, il marito e un’altra coppia di Certaldo – «ma a bordo ci sono tanti altri toscani, di Firenze, Poggibonsi, Prato, Pisa, Cascina...» – sono ospiti di una nave della Costa Crociere, la Mediterranea, in navigazione nell’Adriatico. Lunedì scorso sulla sfavillante mega nave (circa duemila passeggeri) si è verificato un incidente: una scialuppa vuota si è sganciata mentre veniva calata in mare ed è rimasta pericolosamente sospesa su un fianco, incastrandosi in un terrazzino. Nessun ferito, «ma da lì sono iniziati i guai» afferma la turista di Certaldo, partita con marito e amici da Venezia venerdì 21 per costeggiare in una settimana di navigazione Trieste, Croazia, Montenegro e Grecia.

L’incidente è avvenuto nelle acque del fiordo di Kotor, Montenegro, l’antica Cattaro della Repubblica di Venezia. Racconta la passeggera: «A causa del problema della scialuppa la nave è salpata con notevole ritardo, e il programma del lunedì che prevedeva la visita di Kotor è saltato». E, a quanto riportano agenzie di stampa e siti on line, da quel momento sono iniziate le rumorose e vivaci contestazioni a bordo da parte di alcuni clienti.

«Ma anche le successive escursioni in calendario, a Corfù e Cefalonia, sono state annullate senza tante spiegazioni. E stamani (ieri per chi legge, ndr) ci siamo accorti che stavamo navigando verso Venezia, dove sbarcheremo domattina presto. Stamani (ieri, ndr) la visita di Dubrovnik, prevista dalla mattina alla sera, è durata metà giornata. E domani (oggi) come contentino ci portano a Capodistria...». Dopo i disagi, quelli che la turista anche a nome dei compagni di crociera certaldesi bolla come beffe. La prima: «L’incidente – riflette con un diavolo per capello la signora Bianchi – può capitare. Ma è un affronto che il comandante ci abbia offerto un rimborso di 200 euro ad adulto, bambini esclusi, attraverso un bonus da spendere obbligatoriamente al ristorante o in uno dei negozi a bordo. E se non avessi bisogno di comprare nulla?». La seconda: «I responsabili della crociera si sono superati quando per compensare la mancata gita a Cefalonia ci hanno proposto un tour della nave a 39 euro a cranio...».

Riguardo all’incidente della scialuppa, Costa ha fatto sapere che la sicurezza di ospiti ed equipaggio non è mai stata messa a rischio e che, il riferimento è a lunedì scorso, «la situazione a bordo è calma, le autorità sono state informate e i tecnici sono al lavoro per risolvere il problema». Sempre lunedì dopo lo sganciamento del tender, una crocierista testimoniava alle agenzie che «a bordo c’è la rivolta dei passeggeri che gridano per parlare con il comandante con fischi e urla».

La pattuglia certaldese sulla Mediterranea spera ancora di ricevere il rimbroso almeno parziale dei 370 euro pagati per le gite andate in fumo (la crociera è costata sui 1.100 euro a persona). E intanto, a testimonianza che a bordo si è creato un clima a dir poco surriscaldato, ieri sera tardi si è svolta un’assemblea autoconvocata dai passeggeri per valutare l’ipotesi di un’azione legale collettiva contro la compagnia armatrice. «Parteciperò anch’io – garantisce la turista di Certaldo – in vent’anni di crociere una situazione del genere non ci era mai capitata».