"In vacanza impariamo a coltivare l'orto". Porte Aperte rinnova il centro estivo

Un'idea nata dagli animatori, coinvolti oltre settanta bambini

Il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, ha inaugurato l'Orto della Compagnia del Ciao

Il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, ha inaugurato l'Orto della Compagnia del Ciao

di SAMANTA PANELLI

Vinci, 23 luglio - Coltivare ortaggi e piante aromatiche e, ancor prima, preparare il terreno, imparando i segreti di vivere e mangiar sano. Un’esperienza che una settantina di bambini e ragazzi hanno potuto vivere grazie all’associazione Porte Aperte, con sede a Sovigliana di Vinci, culminata ieri con l’inaugurazione ufficiale, con taglio del nastro del sindaco Giuseppe Torchia, dell’Orto della Compagnia del ciao. Il piccolo appezzamento di terreno, ricco di ogni ben di Dio, si trova in fondo a via Don Milani a Sovigliana. <WC> «L’idea di inserire l’orto tra le attività del nostro centro estivo “Insieme in vacanza” - sottolinea Grazia Becarelli, presidente dell’associazione - è nata dagli stessi animatori. Visto il tema dell’edizione 2014, ‘tecnologia, natura e diversità’, abbiamo pensato di interpretarlo puntando su manualità e filiera corta, per far conoscere ai nostri piccoli cittadini le attività della terra, recuperando un legame con i lavori dei nonni». I bambini, in età da scuola primaria e media, si sono messi all’opera fin da giugno, assistiti dagli animatori. «Due volontari, Pietro e Simone - continua la presidente Becarelli - hanno preparato e vangato il terreno, messo a disposizione da Albero e Graziella, una coppia di nonni indispensabile per la buona riuscita del nostro orto, veri e propri custodi e assistenti».

I bambini hanno prima rastrellato e zappettato, poi piantato e seminato sedano, peperoni, insalate, cavolo nero ed erbe aromatiche, dando spazio anche ai fiori, in un’aiuola a sé. «L’orto è un gioiellino - sottolinea il vice sindaco Cristina Pezzatini, accolta dai bambini con un bouquet di fiori - Un gesto che mi ha davvero emozionata - ammette - Attività come questa, in cui semplicità e recupero delle tradizioni sono protagonisti, rappresentano una vera opportunità di crescita per i più piccoli». Dello stesso avviso anche il sindaco Torchia. «Quello promosso da Porte Aperte è un esempio di filiera corta - sottolinea - con i bambini produttori ma anche ‘venditori’, grazie all’idea del mercatino in piazza». Già, perché stamani, in piazza della Pace, contadini e contadinelle diventeranno ambulanti per un giorno e chi vorrà, con un’offerta, potrà portare a casa l’ortaggio preferito. Il ricavato andrà a sostenere i progetti dell’associazione, un vero ‘vulcano’ di idee. «Stiamo già pensando al futuro dell’orto - spiega Grazia Becarelli - In inverno potrebbe diventare una risorsa in più per le famiglie in difficoltà». Del resto si sa, ogni stagione ha i suoi prodotti.